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Cronaca

Falconara L’abbraccio della comunità al piccolo Abdou

Dolore e tristezza alla camera ardente dove è stata composta la salma del dodicenne che sarà trasferita in Senegal, aperta la raccolta fondi a sostegno della famiglia

FalconaraAbdou sembra sorridere nella bara di abete chiaro, vestito di bianco e coperto dal lenzuolo candido che gli scopre solo il volto, un viso dolce e delicato.

Intorno a lui ci sono tutti quelli che gli vogliono bene, che lo amano come si può amare solo un figlio, un fratello, un amichetto, un compagno di scuola e di giochi.

Ha gli occhi chiusi Abdou ma il calore di chi lo ama non si spegne. Ci sono i genitori ma la mamma riesce a reggere poco tempo allo sconforto e al dolore: l’accompagnano via, a casa, mentre attonita e silenziosa ha il volto distrutto dalla disperazione e non riesce neppure a stringere mani e a dire una sola parola a chi cerca di confortarla.

Alla Casa funeraria Pieroni, in via Marconi, è una processione ininterrotta di persone: mai così tanti bambini e ragazzi si sono visti entrare in una camera ardente per salutare e vegliare una salma.

Ci sono intere famiglie, gli amici di famiglia, maestre e professori che lo hanno avuto a scuola prima a Chiaravalle, alla Montalcini, e poi a Castelferretti, alla Montessori, dove da marzo scorso la famiglia si era trasferita in un altro appartamento.

Il padre Massamba, anche lui distrutto dal dolore, veste un abito tradizionale senegalese come altri che gli sono accanto, stringe nelle mani il rosario musulmano e prega a voce bassa, sommessamente, insieme ad altri connazionali. Accanto a Massamba c’è la sorella maggiore di Abdou e poco distante il fratello diciottenne che accoglie gli amici all’ingresso della camera mortuaria.

Volti puliti e trasparenti, belli come il sole, eppure da giorni prostrati da un dolore inconsolabile da quando, sabato mattina, il mare ha portato via il loro Abdou.

«Ha frequentato la scuola a Chiaravalle con mia figlia – dice Gianfranco Cardellini – e lo scorso anno lo avevamo portato con noi al mare a Palombina: era diffidente verso l’acqua, un ragazzino splendido, sempre solare, simpatico. Cercava le attenzioni degli amici e degli adulti e si era ben integrato con tutti».

Anche Barbara Cardinali è vicina alla famiglia e racconta di persone perbene, lavoratori di grande dignità e umanità.

«Mio figlio compie gli anni lo stesso giorno di Abdou anche se ha un anno di meno – dice Barbara Cardinali – e molto spesso festeggiavamo i compleanni insieme. E’ una tragedia che ci lascia attoniti ed è figlia della fatalità. Lui era un ragazzino stupendo».

Arriva la sindaca Stefania Signorini a stringersi attorno alla famiglia. Saluta affettuosamente il padre e i familiari, gli amici di Abdou, si trattiene pochi minuti nella camera ardente, anche lei sopraffatta dal dolore.

Proprio la Sindaca aveva anticipato che è stata aperta una raccolta fondi per sostenere la famiglia in un momento così drammatico.

Le offerte potranno essere versate direttamente sul conto corrente con Iban IT39U0306937322100000001894, intestato a Diokhane Massamba, causale: Donazione per Abdou.

«E’ venuto spontaneo a tante mamme, a tanti papà e agli amici – spiega Stefania Signorini – farsi promotori di una raccolta fondi perché Abdou verrà portato in Senegal».

E pensare che la famiglia stava preparandosi per trascorrere le vacanze in Africa, dai familiari più stretti. I genitori e i 4 figli sarebbero volati in Senegal il prossimo 19 luglio per un periodo di felicità e di divertimento condiviso con i parenti.

Purtroppo il viaggio sarà anticipato e il piccolo Abdou tornerà in Senegal ma non riuscirà a riabbracciare nonni e cuginetti.

© riproduzione riservata

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