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Cronaca

L’evento Assisi-Jesi, pellegrinaggio di pace lungo il Cammino dei Padri

Sulle orme di San Francesco e Federico II, dal 24 al 28 giugno, ancora aperte le iscrizioni per il trekking di 5 giorni tra arte, cultura, spiritualità e immersione nella natura organizzato da Gianluca Curzi e Francesco Formiconi

Jesi – Sarà un pellegrinaggio dedicato alla pace, quello organizzato da Gianluca Curzi e Francesco Formiconi, studiosi jesini di archeoastronomia, nell’ambito della rassegna Jesoterica, che prevede un trekking di 5 giorni, da lunedì 24 a venerdì 28 giugno, con partenza da Assisi e arrivo a Jesi, percorrendo boschi e crinali appenninici, con tappe suggestive in luoghi naturali e beni architettonici storici e religiosi.

«Si partirà da Assisi, Città della Pace, per arrivare alla piazza storica di Jesi, Piazza Federico II, dove nacque l’imperatore della Crociata della Pace e dove sorge il Duomo che custodisce al suo interno il potente messaggio: Pax et Reconciliatio!», ha spiegato Gianluca Curzi, sottolineando che si tratta di un cammino praticato già da 13 anni, anche se inizialmente l’itinerario prevedeva la partenza da Jesi e arrivo ad Assisi.

Quest’anno, invece, partenza e arrivo saranno invertiti, ripercorrendo quello che fu l’ultimo cammino di San Francesco prima della morte, da Assisi a Nocera Umbra, dove i Cavalieri lo prelevarono morente.

Poi proseguirà verso l’Eremo dell’Acquarella e l’Eremo di San Romualdo, padre spirituale altrettanto importante, conosciuto prima di San Francesco.

Da qui il titolo del viaggio, “Il Cammino dei Padri. Pace, riconciliazione… e semi futuri“, un percorso tra spiritualità e immersione nella natura, su sentieri densi di storia, con soste e meditazioni in luoghi dove hanno operato grandi personalità del passato.


«Un viaggio tra arte, cultura, storia, antropologia: dalla preistoria alle culture italiche pre-romane, dal cristianesimo all’imperatore Federico II, alla contemporaneità – ha spiegato Gianluca Curzi -. Per una totale comunione con la natura, pernotteremo in tenda, ognuno dovrà portarsi la propria, creeremo anche momenti rituali dedicati all’ascolto e al sentire la natura, lavorando con i suoi elementi».

«Da Assisi percorreremo il cammino francescano fino al Pian delle Stelle a Nocera Umbra, da lì saliremo sulle creste appenniniche, percorrendo un tratto del Sentiero Italia – che nella sua interezza parte dalle Alpi e percorre tutta l’Italia, lungo la dorsale appenninica – un’area che fu abitata dagli aborigeni, popolazione che, come dimostrato dagli studi storici, hanno abitato quelle terre fin dalle origini», ha spiegato Francesco Formiconi.

«Luoghi dalla potente energia, per i punti di elevazione che attraverseremo, ad un passo dal cielo, nel periodo più luminoso dell’anno, partiremo pochi giorni dopo il solstizio d’estate, nel giorno di San Giovanni. Poi scenderemo nel Fabrianese passando per l’Eremo dell’Acquarella fondato dal movimento dei Cappuccini, per poi spostarci all’Eremo di San Romualdo».

«Da lì rientreremo a Jesi, in Piazza Federico II ci attenderà il vice sindaco Samuele Animali per il cerchio di chiusura. Si parlerà dell’imperatore e della sua Crociata della Pace, poi ci sarà un momento di raccoglimento in Duomo», ha aggiunto Gianluca Curzi, ricordando che è ancora possibile iscriversi al cammino.

«Simbolicamente questo cammino rappresenta un grande abbraccio tra chiesa e impero, passato e presente, ma anche, soprattutto, un viaggio dentro noi stessi, è la scelta di prendersi del tempo per sé in cui staccarsi dalla realtà quotidiana per immergersi nella natura e nell’ascolto, con la consapevolezza che pace e riconciliazione iniziano sempre da noi stessi».

Il legame di storia e di pace tra Assisi e Jesi

San Francesco e l’imperatore Federico II: coetanei e battezzati presso la stessa fonte,
(San Rufino ad Assisi), entrambi incontrarono il sultano Al-Malik al-Kamil al tempo delle crociate.

Francesco, che passò a Jesi prima di imbarcarsi, fu accolto, ascoltato e riconosciuto come un sant’uomo per la sua fede e l’intento di mettere fine ai combattimenti.

Federico II che a Jesi vi nacque, fu fautore dell’unica spedizione senza spargimenti di sangue: quella che venne definita la Crociata della Pace. La ottenne grazie alle doti diplomatiche e alla profonda conoscenza del mondo arabo. Entrambi rimangono potenti esempi di rispetto e di dialogo dai quali poter attingere oggi e sempre.

La rassegna culturale Jesoterica

Prevede 8 appuntamenti annuali che seguono il calendario delle stagioni. Gli eventi, patrocinati dal Comune di Jesi, dalla Pro Loco e in collaborazione con il Museo Federico II Stupor Mundi e varie aziende agricole della Vallesina, sono curati da Gianluca Curzi e Francesco Formiconi, puntano alla valorizzazione e alla conoscenza del territorio ma anche a fornire validi stimoli per la crescita personale.

Ciascuno degli 8 incontri è dedicato al periodo specifico dell’anno nel quale viene svolto, seguendo la “Ruota dell’anno”, equinozi, solstizi, più i quattro punti intermedi, ancora oggi rintracciabili nelle festività del calendario (Ognissanti, Candelora, Primo Maggio e Ferie di Agosto). Oltre ad approfondire elementi storici, artistici e culturali, ogni appuntamento prevede una parte esperienziale in luoghi energeticamente alti di Jesi e della Vallesina, in connessione con gli elementi naturali.

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