JESI EX LABORATORIO ANALISI DEL VECCHIO OSPEDALE, LA PROPOSTA DI GIANCARLI

JESI, 27 marzo 2018 – La proposta di Enzo Giacarli è chiara : restituire l’ Ex palazzina laboratorio analisi del vecchio ospedale di viale della Vittoria di Jesi alla città. Così da poterla trasformare in un centro dibattiti ed in sede per iniziative culturali e istituzionale.

“Se c’è un accordo tra il Comune di Jesi e la Regione e una chiara volontà in questo senso, la mia proposta può diventare realtà, anche tenendo conto di vari fattori: ad esempio la palazzina è facilmente raggiungibile in quanto affacciata su corso Matteotti, è in buono stato di conservazione, è dotata di ascensore, è attigua all’area che nell’accordo fra ASUR e Comune verrebbe destinata a parcheggio.”

Visto il progetto di abbattimento dell’ex ospedale di Viale della Vittoria , si cerca ora di trovare valide alternative per alcune parti di esso.

“Nonostante  ritardo sull’attuazione dell’accordo ASUR-Comune – sottolinea Giancarli – a breve verrà avviata la demolizione di alcuni plessi del vecchio ospedale, per cui mi sembra stringente la necessità di ribadire l’importanza del recupero dell’edificio ex laboratorio analisi per restituirlo alla città».

E c’è addirittura chi ipotizza di farvi un secondo pronto soccorso per i codici gialli e verdi restituendo parte della propria operatività a questa palazzina storica e andando così a decongestionare il lavoro del pronto soccorso del Carlo Urbani.

Sicuramente proposte valide che ad oggi andrebbero a riqualificare un’area in mano a vandali e baby gang che trovano rifugio proprio nei giardinetti e nel parcheggio adiacenti all’area della palazzina. Ipotesi e proposte che ora andranno prese in considerazione dal Palazzo.

E il sindaco Bacci in consiglio comunale dichiara di voler approfondire meglio la questione e che vorrebbe evitare un altra situazione incompiuta come le famose filande Girolimini chiedendosi poi da dove potranno arrivare i fondi per la ristrutturazione.

La risposta di Giancarli non si fa attendere “dovremo riflettere bene sulla questione e dialogare con la Regione non solo con il Comune di jesi e se ci saranno i presupposti la cosa si farà, è un’opportunità importante per la città e non bisogna aver fretta di agire”.

c.ade.

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