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Cronaca

JESI ASUR, ASSENTE INGIUSTIFICATO: I VERTICI NON SI PRESENTANO AL CONVEGNO SUI PROBLEMI DEL PRONTO SOCCORSO

convegno_prontosoccorso1JESI, 13 novembre 2015 – Nelle intenzioni degli organizzatori, al convegno sul Pronto Soccorso su “Sovraffollamento e strategie di miglioramento”, avrebbero dovuto partecipare anche i responsabili dell’Asur, ma, contattati da Pasquale Liguori del Tribunale per i diritti del Malato (Tdm), hanno fatto sapere che non intendevano essere presenti. Forse si sono resi conto che la questione è talmente seria che avrebbero potuto rischiare la berlina, non sapendo dare risposte adatte a risolvere il problema. Sta di fatto che questo pomeriggio (13 novembre), nella sala maggiore del Palazzo dei Convegni, si sono ritrovate poco più di una cinquantina di persone attente ad ascoltare l’articolata introduzione di Liguori, l’intervento del sindaco Massimo Bacci, quello di alcuni dei presenti e le conclusioni del consigliere regionale Enzo Giancarli e di Fabrizio Volpini, Presidente della IV Commissione regionale permanente.
“La questione del Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani deve essere posta in primo piano”, ha esordito Liguori che ha giudicato all’altezza del compito gli operatori addetti a quel servizio. Quello che non va in quel reparto parte da lontano, dalla sua progettazione. Non è ammissibile che il pronto soccorso del nuovo ospedale sia meno capiente di quello che un tempo esisteva in viale della Vittoria; spazi ridotti per i pazienti in attesa, per quelli sottoposti a controlli e per gli stessi accompagnatori costretti a volte a rimanere in piedi. Cosa accadrà tra poche settimane, quando l’influenza accrescerà il numero dei richiedenti soccorso? Non è ammissibile neanche il fatto che prima di essere messi di fronte ai medici i pazienti debbano aspettare a lungo, in alcuni casi anche mezze giornate per una visita; questo a seconda del codice attribuito dal “triage”. Nell’arco di tempo degli ultimi tre anni i pazienti che si sono presentati al pronto soccorso sono cresciuti di circa mille unità, passando dai 24.512 del 2012 ai 25.444 dello stesso periodo del 2015. Tutto questo dovrebbe presto trovare soluzione, secondo Volpini, una volta che si saranno riattivate le degenze di Chiaravalle, Cingoli, Filottrano. Allargando il discorso all’intero ospedale Liguori ha ancora una volta denunciato la mancata attivazione di oltre 50 posti letto previsti sulla carta, ma mai effettivamente divenuti operativi.convegno_prontosoccorso2
Per il sindaco Massimo Bacci la situazione, seppur non certo rosea, è destinata a presto a cambiare in meglio. E questo potrebbe avvenire quanto prima e comunque entro il prossimo anno. Il primo cittadino, che non ha puntato i riflettori sul pronto soccorso, ma in generale su tutta la struttura ospedaliera, esaltandone la strumentazione ed il servizio eccellente che il “Carlo Urbani” offre. Anche Bacci ha tenuto comunque a dichiarare che i malumori che esistono sull’ospedale di zona non sono imputabili al personale.
Critiche al pronto soccorso in particolare e all’intero ospedale sono state espresse dai tanti cittadini che hanno voluto portare la loro esperienza in materia di sanità in generale e di pronto soccorso in particolare. Tra gli intervenuti anche Massimiliano Lucaboni (Forza Italia) che ha imputato la responsabilità di tutte queste cose che non vanno ai politici; uomini che sono convinti che la sanità sia un costo, mentre invece deve essere considerato un investimento. Infine Lucaboni ha suggerito di introdurre un ticket nei confronti di quei pazienti che si rivolgono al pronto soccorso ai quali il triage ha assegnato un codice bianco.
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