Attualità
JESI NOTTE DEL LES, SCOPRIRE UN LICEO MODERNO E TRASVERSALE
23 Ottobre 2019
Venerdì 25 ottobre a Palazzo Pianetti e presso le sedi di Iis Galilei e del Classico
JESI, 23 ottobre 2019 – In arrivo la Notte Bianca dei Licei Economico Sociali – Les – dopo l’incontro con il Lions Club di ieri.
La collaborazione tra Iis Galilei e Liceo Classico Vittorio Emanuele II culmina per il secondo anno in una festa, stavolta venerdì 25.
“SosteniAMO il bene comune” è il nome dell’evento che dalle 17 alle 19 sarà a Palazzo Pianetti per il convegno inaugurale per poi spostarsi fino alle 23 nelle sedi dei due licei.
«Tengo particolarmente a questa festa – afferma l’assessore alle Politiche Giovanili Marisa Campanelli – perché pur essendo il Les l’indirizzo più frequentato nella Vallesina resta ancora non abbastanza conosciuto. Eppure è una scuola estremamente moderna, dove si coltivano competenze trasversali e si integrano economico e umanistico, tradizionalmente considerati campi antitetici».
«In effetti si tratta di una scuola relativamente nuova, nata nel 2010 – ricorda il nuovo dirigente del Classico Floriano Tittarelli -. Abbiamo iniziato a collaborare con il Comune già con Volontarja».
Luigi Frati, anche lui neo-dirigente al Galilei, ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra i due istituti.
È la docente del Vittorio Emanuele II Rosella Bartolini a commentare il titolo della festa: «Sottinteso è il messaggio di don Milani, “I care”, l’opposto del motto fascista del “me ne frego”. Anche per questo abbiamo partecipato a Volontarja, perché è giusto trasmettere il valore dell’avere a cuore».
«Il nostro è un lavoro realmente corale – continua -, polifonico. Parleremo di letteratura e lingue straniere, ci opporremo agli stereotipi che vogliono l’economia solo scientifica e non anche psicologica. Abbiamo svolto esperienze laboratoriali per favorire il superamento delle differenze e guarderemo all’Ue.
Venerdì si parlerà di banca etica, espressione considerata ossimorica, per far capire ai ragazzi che un’alternativa al modello liberista e capitalista c’è. Un’attenzione particolare va ai divari economici, sociali, culturali, di istruzione. Non è più possibile, oggi, lavarsene le mani.
«La nostra – conclude la docente del Galilei Maria Cristina Casoni – è un’agenzia educativa. Come un’iniziativa diffusa, aderiamo nel nostro piccolo al mese Edufin del Miur».
Elisa Ortolani
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