FABRIANO ELEZIONI IN VISTA, LA ROTATORIA DI BORGO TUFICO PUÒ ATTENDERE: I SOLDI DELLA QUADRILATERO ALLA MANUTENZIONE STRADALE

FABRIANO, 25 luglio 2016 – L’Amministrazione comunale di Fabriano rinuncia, per almeno due anni, alla costruzione della rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra la SS. 76 storica e la SP. 256 in zona farmacia di Borgo Tufico per un importo pari a 254mila euro, finanziata totalmente dalla società Quadrilatero Spa quale opera di compensazione per i lavori del raddoppio della SS. 76. In cambio chiede che parte di questa cifra, 200mila euro vengano dati dalla stessa Quadrilatero all’Ente municipale per la manutenzione delle strade comunali.

Questo il proposito dell’Esecutivo, guidato dal sindaco, Giancarlo Sagramola, con quest’ultimo che inizia a pensare alla rielezione, essendo giunto al suo quarto anno di mandato. L’atto di modifica dell’elenco triennale delle opere pubbliche, approvato il 5 giugno scorso, approderà in consiglio comunale nella seduta convocata per giovedì 28 luglio alle 18. «Il comune di Fabriano – si legge nella delibera – reputa oggi cambiate le condizioni che avevano portato alla richiesta di realizzazione dell’opera, la rotatoria a Borgo Tufico, e che ritiene più utile, quale opera compensativa, la manutenzione straordinaria della viabilità comunale e dei selciati e che finanzierà in parte con proprie risorse la realizzazione della rotatoria inserendola nella programmazione all’annualità 2018».

Come finanzierà la rotatoria fra due anni? Quindi, dopo l’appuntamento elettorale del 2017? Attraverso 54mila euro della Quadrilatero, residuo dell’accordo precedente. E, poi, con 200mila euro di fondi del Comune, derivanti dall’alienazione dei beni pubblici. Sempre che, effettivamente, si riescano a vendere, visto che nelle ultime aste, non si è venduto praticamente nulla. Quindi, il rischio concreto che la rotatoria possa non essere più realizzata, esiste. Ma, eventualmente, sarà un problema della nuova Amministrazione comunale. Con Sagramola che spera di guidare per il suo secondo mandato. In fondo, il principio che sembra muovere da qualche settimana il primo cittadino è proprio quello con vista sulle urne del prossimo anno. Fra una rotatoria a Borgo Tufico e riempire le numerose buche di quasi quattro anni di parzialissima manutenzione, non vi è dubbio che – politicamente – è la seconda a pagare, nell’immediato, di più.

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