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Cronaca

JESI Chiude “Spaziostello”: l’esperienza per valorizzare Villa Borgognoni

ostello delle idee

Associazione che insieme ad altre aveva dato vita all’Ostello delle Idee, la conclusione con la concessione della struttura di via Crivelli all’Asp

JESI, 27 maggio 2021Chiude Spaziostello, una realtà nata nel 2009 allo scopo di valorizzare Villa Borgognoni aprendola ai cittadini e promovendo la partecipazione attiva alla vita del territorio.

L’associazione nel 2014 era entrata a far parte di Ostello delle Idee insieme a Wwf Oasi Ripa Bianca, Aps, Idealab laboratorio creativo, esperienza conclusasi quando la splendida dimora di via Crivelli è stata concessa nel 2018 dal Comune di Jesi all’Asp9 per consentire i lavori alla Casa di riposo, lavori che non sono ancora iniziati.

L’imminente confronto relativo al Regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei Beni Comuni, inizialmente previsto per il Consiglio comunale di oggi, ma poi rinviato, è l’occasione per chi ha creduto nel progetto di Villa Borgognoni di fare chiarezza.

«Il regolamento era stato dato all’ex assessore alla partecipazione, Rolando Roncarelli, nel 2014 per l’edizione di Equa la Festa intitolata “Ricomincio da noi: occasione per un confronto sulle prospettive future della città», spiegano Paola Sabbatini, Emanuela Bartolini, Chiara Bizzarri e Giancarla Gianfelici (nella foto in primo piano) che hanno seguito da vicino questa realtà per tanti anni.

Villa Borgognoni, oggi è la sede dell’Asp9

«Si trattava di un regolamento approvato a Bologna, frutto di un percorso partecipativo con i bolognesi, che noi avevamo studiato e quindi sottoposto all’Amministrazione comunale: Fabrizio Rostelli di Labsus, che era presente a quella edizione di Equa la Festa, aveva dato la sua disponibilità al Comune di Jesi per approfondirlo. A gettare il seme per quel che il Comune di Jesi vorrà approvare siamo state noi, probabilmente questa Amministrazione non ha mai capito il valore di quanto è stato fatto a Villa Borgognoni come stimolo per la comunità jesina. Un’esperienza unica di condivisione e partecipazione dal basso, con tante iniziative, convegni, laboratori, uno spazio dove la città poteva esprimersi».

Un’esperienza che si chiude con soddisfazione «per il grande lavoro fatto, va detto, però, che questo regolamento era stato già dato al Comune di Jesi che però non ha mai avviato un confronto con la città».

Villa Borgognoni non solo bene comune: era stata pensata, infatti, anche come struttura per un progetto turistico «per chi si sposta in bicicletta – spiegano –. Era il 2017 quando avevamo proposto la villa come struttura ricettiva per il turismo lento, anche con un punto di assistenza per i ciclisti, quindi una struttura culturale e turistica che sarebbe stata fiore all’occhiello non solo di Jesi ma del territorio tutto. Speriamo che l’ostello possa tornare ad avere questa funzione per la città».

Villa Borgognoni
Il giardino di Villa Borgognoni

Di proprietà comunale e ristrutturata con i fondi pubblici del Giubileo, Villa Borgognoni diventa nel 2000 Ostello della Gioventù, destinazione vincolata per 10 anni. Allo scadere del vincolo, per scongiurare la vendita della villa, erano state raccolte oltre duemila firme: di difficile realizzazione il progetto ricettivo, anche perché le convenzioni erano piuttosto brevi nel tempo, l’immobile viene concesso a un team di associazioni che hanno valorizzato questo bene comune aprendolo ai cittadini e promovendo la partecipazione attiva alla vita del territorio.

Passata dalla società di cartolarizzazione Progetto Jesi al Comune di Jesi, la Villa nel 2018 è stata concessa all’Asp9 per collocarvi gli uffici amministrativi.

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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