JESI Torre Erap, brutte notizie per il quartiere

L’assessore Roberto Renzi ha confermato la rescissione del contratto con la ditta appaltatrice: il cantiere è di fatto bloccato

JESI, 30 dicembre 2021 – «Peggio della costruzione della Torre Erap è lo stop al cantiere»: i timori dei residenti del quartiere di San Giuseppe, purtroppo, si sono avverati.

I lavori al palazzone di sette piani di via Tessitori sono fermi: lo scheletro rimarrà tale per ancora chissà quanto tempo. A porre la questione all’attenzione dell’ultimo Consiglio comunale è stata la consigliera Agnese Santarelli, Jesi in Comune, che nella riunione di lunedì ha chiesto i motivi del fermo. A settembre dello scorso anno, dopo che un operaio aveva denunciato le condizioni di lavoro nel cantiere, salendo su una gru, i lavori erano proceduti a singhiozzo fino all’aprile scorso quando si sono fermati.

Da allora più niente. L’intervento nel cuore del quartiere è dell’Erap, l’Ente regionale per l’abitazione pubblica delle Marche, che ha in carico sia la progettazione che la realizzazione.

«Abbiamo sollecitato l’Erap più volte per completare l’intervento – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Renzi -. Di recente con il Sindaco abbiamoavuto un incontro anche con la dirigenza e il presidente regionale per capire quali sono le situazioni che ostacolano il proseguo dei lavori. Solo tre giorni fa ho personalmente avuto modo di parlare con il direttore e ho avuto conferma che la ditta appaltatrice non dà più risposte. Si sta quindi procedendo alla rescissione del contratto perché null’altro possono fare».

E ancora: «La speranza è che possano avere una risposta positiva, una volta estromessa la ditta dal cantiere, da parte della seconda o terza classificata nella procedura di gara, per portare a termine i lavori. Purtroppo anche l’Erap incappa in procedure di appalto che hanno questo esito, perché strada facendo si trovano difficoltà e poi le situazioni si protraggono per mesi fino a dover procedere alla rescissione».

«Mi auguro che l’Amministrazione continui a vigilare perché quel quartiere non si ritrovi una torre pure incompiuta», la replica della consigliera.

Eleonora Dottori

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