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Cronaca

JESI Caterpillar e Gkn, il gemellaggio di lotta

Assemblea congiunta in via Roncaglia con i lavoratori giunti dalla Toscana, la prossima sarà una settimana decisiva

JESI, 5 febbraio 2022Assemblea oggi pomeriggio ai cancelli della Caterpillar dove lavoratori e lavoratrici sono stati raggiunti dai toscani della Gkn, una ciquantina in pullman, altra vertenza di carattere nazionale.

Un gemellaggio, un confronto, per sentirsi uniti nella lotta e progettare le prossime azioni al fine di tenere alta l’attenzione sui licenziamenti che incombono il 24 febbraio per il sito jesino. Pochi giorni, una ventina, quelli che separano la sorte delle maestranze dalla decisione di chiudere uno stabilimento industriale in salute.

Tra le testimonianze, anche di collettivi studenteschi e il sostegno di tante persone, spazio anche alla musica con Marco Severini della Gang che ha raggiunto il piazzale per allietare la merenda operaia.

La settimana che entra è decisiva, si attende la convocazione di un tavolo con il Mise dopo il primo confronto con l’azienda che non ha fatto marcia indietro sui tempi.

Per il 14 febbraio la proprietà ha fatto sapere di attendere risposte formali dai soggetti interessati che in queste settimane hanno visitato l’azienda. Tre al momento quelle ufficiali ma anche altri soggetti si sono fatti avanti.

Il nodo è sempre quello del tempo, ne servirebbe di più per consentire l’acquisizione e formalizzare ogni aspetto.

Sempre la prossima settimana è attesa la prima udienza in Tribunale per la denuncia presentata dai sindacati per comportamento antisindacale. Se il giudice dovesse pronunciarsi positivamente la tagliola del tempo si fermerebbe e verrebbero azzerati anche gli effetti della procedura annunciata dalla proprietà.

«Giornata di unione di lotte – spiega Maurio Gabrielli, Fiom Cgil – per condividere la loro esperienza e come si è evoluta la loro vertenza. Il valore dell’unione tra lavoratori si ha grazie a queste giornate. Da qui ai prossimi giorni che ci separano dal 23 febbraio, dobbiamo capire come portare avanti la nostra vertenza. I lavoratori Gkn si sono detti disposti ad aiutarci se la vertenza prenderà una piega negativa. Per noi lo spartiacque è il 14 febbraio, quando l’azienda ha detto che prenderà in esame le proposte dei soggetti interessati all’acquisizione. Per noi a quel punto se non ci sarà un passo in avanti, cioè tempo, metteremo a ferro e fuoco l’azienda, faremo di tutto: se ne può andare Caterpillar ma il sito produttivo deve rimanere».

«La Caterpillar fa parte della nostra famiglia allargata – spiega un rappresentante del collettivo di fabbrica di Campi Bisenzio – . Solidali con loro, l’unione fa la forza: vogliamo unire le vertenze del territorio, sia quelle delle grandi aziende che quelle degli studenti, degli autonomi, quelle realtà che soffrivano anche prima della pandemia. Il 26 marzo vorremmo farle convergere a Firenze per una grande manifestazione».

Lo stabilimento di Campi di Bisenzio ora si chiama ufficialmente Qf: «Entro il 15 febbraio ci sarà un incontro per conoscere l’interessato all’acquisto e poi si spera di risolvere la situazione».

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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