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Cronaca

Jesi In tanti alla “pastasciutta antifascista”

Fusilli al pomodoro per ricordare al bocciodromo di via La Malfa quanto fatto dai fratelli Cervi il 25 luglio del 1943: dopo 21 anni terminava il regime mussoliniano

Jesi, 26 luglio 2022 Centinaia di persone hanno preso parte ieri sera alla “pastasciutta antifascista”, evento che si ripete in molte città italiane in ricordo del 25 luglio 1943.

L’assessore Luca Brecciaroli e il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

Quel giorno la famiglia Cervi, alla notizia della caduta di Mussolini, cucinò un piatto di pasta che venne offerta agli abitanti di Campegine. Una festa in piena regola come quella che ieri sera ha animato la Bocciofila di via La Malfa, allietata dalla musica de Il canzoniere dell’Anpi e dei Sambene.

Presenti anche i banchetti di numerose associazioni. La pastasciutta antifascista è stata sostenuta da Jesi in Comune e dal Partito democratico.

Presenti anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, gli assessori Luca Brecciaroli, Paola Lenti, Conchita Mammoli, Alessandro Tesei.

Dopo il racconto di quel 25 luglio 1943 da parte dell’Anpi di Jesi, il sindaco ha sottolineato come in un «giorno importante come questo ci siano anche tante persone: sono segnali positivi per la nostra comunità».

Quindi l’intervento dell’assessore alla cultura, con delega alla memoria storica, Luca Brecciaroli, che ha evidenziato il valore politico della Resistenza e dell’antifascismo.

(e.d.)                                     

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