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Jesi “Te voria sposà ma me costi muntobé”, i Straccamerigge al Pergolesi

Domani, domenica 3 marzo alle 17.15, l’appuntamento con il vernacolo jesino nell’ambito dell’edizione 2024 dello Sberleffo

Jesi – Torna ad allietare il pubblico con un’opera in vernacolo jesino – nell’ambito dell’edizione 2024 dello Sberleffo – la compagnia amatoriale I Straccamerigge, che domani, domenica 3 marzo alle 17.15, porterà sul palco del Teatro Pergolesi la commediaTe voria sposà ma me costi muntobé, per la regia di Stefano Schiavoni che è anche il fondatore del gruppo di recitazione.

«Questa Compagnia 7 anni fa ha sentito l’esigenza di portare avanti la tradizione del dialetto jesino affinché sia trasmesso anche alle nuove generazioni e non vada disperso», ha spiegato Stefano Schiavoni, nell’invitare la comunità jesina ad assistere a questa nuova esilarante commedia che ha debuttato il 3 febbraio a Fabriano.

«Il nostro è un gruppo di amici che ama trascorrere del tempo insieme facendo teatro in memoria dei grandi autori jesini, che hanno celebrato il vernacolo portando la jesinità in giro per l’Italia, come Bordini e Morici.

«Megli anni ho coinvolto i componenti del gruppo a partecipare anche ad alcuni workshop di recitazione per migliorare la qualità delle nostre esibizioni. Stavolta metteremo in scena l’opera di un autore bresciano, Camillo Vittici, che abbiamo tradotto in dialetto jesino».

Oltre all’esibizione al Pergolesi, la commedia sarà replicata nei più teatri della Vallesina fino ad aprile.

I componenti della compagnia: Marzia Altamura, Francesco Beccaceci, Loretta Bianchini, Pietro Cerioni, Lorella Cittadini, Rita De Rosa, Andrea Felcini, Maria Elena Fraternali, Donatella Mammoli, Roberto Pennacchietti, Annette Prego, Livio Rossi, Stefano Schiavoni.

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