Monte San Vito Padre Matteo, funerali e tumulazione nella sua Africa

Monte San Vito – Lo raggiungeranno in Costa D’Avorio col cuore gonfio di dolore ma anche di grande speranza. Il papà Piero, la sorella Francesca e il fratello Marco voleranno domenica prossima in Africa dove si ricongiungeranno a Padre Matteo Pettinari, il missionario della Consolata deceduto a causa di un terribile incidente stradale nei pressi di Dianra il 18 aprile scorso.

La famiglia Pettinari si distingue per la profonda dignità pur nell’immenso dolore della perdita di un figlio, di un fratello amatissimo.

“Egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome davanti alle nazioni”, recita il passo degli Atti degli Apostoli che la diocesi di Senigallia ha scelto per ricordare Padre Matteo. Il padre e i fratelli, accompagnati da altre nove persone tra amici e congiunti, tra cui don Andrea Baldoni, parroco di Monte San Vito, don Giovanni Rossi, parroco di Cupramontana e don Paolo Campolucci, parroco di Trecastelli, parteciperanno alla cerimonia funebre a Dianra Village prevista per venerdì 24 maggio alle ore 9.

Partiranno dall’Italia domenica prossima 19 maggio e resteranno a Dianra per una settimana. La famiglia ha deciso di celebrare le esequie in Africa, dove il corpo di Padre Matteo Pettinari sarà tumulato.

«Amava quella terra dove viveva da 13 anni – dicono i familiari – quel lembo d’Africa era ormai la sua casa e Matteo avrebbe di certo voluto così. E’ morto nella terra che amava mentre faceva quello che più desiderava, mettersi a disposizione del prossimo, aiutare gli altri, i deboli, i fragili, i bambini».

Venerdì 14 giugno alle ore 21 in Piazza Garibaldi a Senigallia, invece, si svolgerà la celebrazione di suffragio per condividere con tutti un momento di preghiera e di riflessione. Nella domenica dedicata a Gesù Buon Pastore, il 21 aprile scorso, Papa Francesco aveva rivolto un pensiero affettuoso al missionario.

«Con dolore ho appreso la notizia della morte in un incidente di Padre Matteo Pettinari, giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, conosciuto come il missionario instancabile, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio. Preghiamo per la sua anima».