Basket Battaglia a Roseto, Fabriano perde nonostante una grande rimonta

Basket – Ancora una volta Fabriano contro Roseto, anche una volta una semifinale playoff per mettere a confronto due rivali storiche.

Dopo la sfida dell’anno scorso vinta 3 a 1 da Fabriano (all’epoca in panchina c’era Coach Aniello), i marchigiani sfidano una formazione costruita con un solo obiettivo: salire di categoria.

Fabriano parte contratta con i padroni di casa più concreti in difesa, ma i ragazzi di Coach Niccolai iniziano a macinare con i punti di un Centanni decisamente in palla. La partita si gioca sull’equilibrio, con i primi 10 minuti che si chiudono sul 21 a 18 per Fabriano.

Paura e pessime notizie per Roseto: Petracca infortunato dopo pochi minuti dalla palla a due. Ad un anno dal terribile infortunio al ginocchio durante la serie Fabriano – Roseto (quando vestiva al canotta fabrianese) ancora problemi per lui e partita finita in anticipo.

Roseto riprende il secondo quarto con grinta, arrivano buone soluzioni ed un primo strappo porta gli abruzzesi sul +7 (32 a 25) a metà tempo.

Fabriano soffre una Roseto concreta e determinata, e sprofonda oltre la doppia cifra di svantaggio sbagliando decisamente troppo. All’intervallo lungo – dopo un terribile secondo quarto – la Ristopro è sotto 45 a 33.

Uscita dagli spogliatoi i marchigiani provano subito ad accelerare, ma Roseto è sempre attenta e determinata. Gli ultimi minuti vedono però i marchigiani avvicinarsi, anche se non in maniera tale da impensierire i padroni di casa. Con 10 minuti ancora da giocare Fabriano rincorre 65 a 57.

Ora la partita si gioca da oltre l’arco, Fabriano prova a spingere con le triple di Gnecchi e Centanni arrivando a -3 sul 69 a 66.

Ma proprio con l’obiettivo “rimonta” a portata arrivano una tripla di Santiangeli, un tecnico fischiato a Bedin e dalla palla persa in attacco il fallo antisportivo a Bandini. Dal possibile pareggio Fabriano precipita a -11 (77 a 66).

I ragazzi di Coach Niccolai non mollano, spremono le ultime energie e piazzano una serie di buone giocate arrivando nuovamente a -3 con una tripla (con mani in faccia) di Negri.

Fabriano si aggrappa a Gnecchi, gioca con le unghie e con i denti e con poco meno di 4 secondi da giocare prova a giocarsi la partita mentre è ancora sotto 85 a 83.

Una rimessa complicata da una difesa eccellente degli abruzzesi fa perdere palla a Fabriano, che vede scivolare sua occasione di far sua la partita: Roseto vince 87 a 83.