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Ancona Violenza sulle donne, crescono i reati
Report della Questura relativo ai primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, il questore Cesare Capocasa: «Occorre un deciso cambiamento culturale nonostante le attività operativa e di indagine siano coronate da efficaci risultati»
6 Agosto 2024
Ancona – La Questura ha reso disponibile il report semestrale dei casi e di tutti quei reati riconducibili alla violenza di genere come espressione di violenza fisica, verbale, sessuale, psicologica o economica diretta contro una donna.
Il periodo a cui fa riferimento il report è quello compreso tra 1° gennaio e 30 giugno.
Lo scorso anno, prendendo in esame lo stesso periodo, sono stati denunciati 26 uomini e 5 di loro sono stati arrestati.
Nei primi 6 mesi del 2024 sono stati 30 i denunciati e 5 gli arrestati.
Cresciute le misure cautelari: dalle 9 dello scorso anno si è passati alle 26 dei primi sei mesi del 2024 con 18 di queste “non custodiali”. Di queste 26, quasi la totalità riconducili a uomini.
Un altro dato dal quale emerge l’impatto di forte crescita dei reati del Codice Rosso.
Nel 2023 sono stati emessi 20 ammonimenti, di cui 17 per stalking e 3 per maltrattamenti. Nell’analogo periodo del 2024 si è arrivati a ben 52 provvedimenti, di cui 31 per stalking e 21 per maltrattamenti. Nel 98% dei casi si è trattato di provvedimenti emessi nei confronti di uomini maltrattanti.
Sul tema, il Questore di Ancona, Cesare Capocasa.
«Il dato relativo alle violenze di genere è sempre più inquietante e intollerabile. Considerando anche i femminicidi, si tratta di una mattanza che ci restituisce una società impotente di liberare le donne dal loro inferno. L’attività operativa e di indagine, pur coronata da efficaci risultati, non è sufficiente ad arginare fenomeni che richiedono un deciso cambiamento culturale, una rinnovata consapevolezza della loro centralità, in quanto indice significativo della civiltà di una moderna società».
«L’attività di informazione e sensibilizzazione è stata inserita tra i temi di promozione della legalità negli incontri nelle scuole e in occasione di eventi, realizzando un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti nonché la cura e il sostegno delle vittime. La dimostrazione tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, attraverso progetti dedicati e condivisi, convinti che il vero potere è il servizio e l’autorità si eserciti servendo».
(s.s.)
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