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Jesi e la sua Valle Muti celebra Spontini
30 Marzo 2024
Un marzo effervescente quello che ci apprestiamo a salutare, con la Pasqua che cade proprio nel suo ultimo giorno. Un mese che ci ha lasciato diversi momenti da raccontare: abbiamo cercato di dar loro una cornice da appendere nella galleria dei nostri ricordi.
Intanto, l’apertura delle Celebrazioni Spontiniane, che si protrarranno sino a dicembre, affidata alla magnifica bacchetta del Maestro Riccardo Muti con il concerto di sabato 16 marzo al Teatro Pergolesi. Serata «bellissima e indimenticabile» per quanti hanno consegnato al tutto esaurito il Massimo jesino. Non da meno anche la visita, il giorno dopo, nel paese che ha dato i natali al grande compositore, Maiolati, e che ha accolto il Maestro in pompa magna. E non poteva essere altrimenti. Omaggio floreale sulla tomba di Spontini e bagno di folla per il suo cittadino onorario.
E poi la Mostra – Cantiere “Jesi e il 900, verso il 2050. Le Farfalle arriveranno!”, progetto della Fondazione Gabriele Cardinaletti che, attraverso una serie di interessanti eventi, si propone di raccontare, tramite le voci dei protagonisti di ieri, oggi e domani, 150 anni di vita di Jesi.
Da non perdere, inizio il primo aprile sino al 19 maggio.
Come non ricordare, poi, quello che è diventato un tradizionale appuntamento marzolino, stavolta il 42°, che ogni anno attira frotte di entusiasti partecipanti – cani al guinzaglio compresi – da ogni dove: la Caminada de San Giuseppe che anche stavolta «ha fatto il pieno di presenze, colori e belle immagini da portare nel cuore».
Come nel cuore porteremo quel papà guardia giurata che, colto dalla necessità del momento, si è trasformato in ostetrico, contribuendo in modo decisivo a far venire al mondo, in casa, alle tre di notte, la sua dolce bimba Victoria.
La felicità di questa famiglia come augurio a tutti per una serena Pasqua.
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