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Fabriano

Fabriano «Il Sindaco vuole nominare il presidente della Consulta dello Sport?»

La dura presa di posizione del consigliere di minoranza Lorenzo Armezzani

Fabriano – Oggi, martedì 17 settembre si riunirà la Consulta dello sport per rinnovare Direttivo e Presidente.

Come tutte gli istituti di partecipazione, anche le Consulte sono fondamentali nella vita democratica di una comunità. Faticano molto a trovare il proprio spazio, per esempio non sono mai consultate in materia di bilancio.

Dopo la bella intervista di Sofia Raffaeli sul programma “Propoaganda live” dello scorso 13 settembre, la Consulta dello sport si trova investita, suo malgrado, della tragica condizione in cui versano gli impianti sportivi della città provando a estraniarsi dallo stucchevole battibecco fra Ghergo e Biondi.

L’Amministrazione ha scelto di investire tutto sul Palazzetto dello sport lasciando indietro il resto. È stata una scelta giusta o sbagliata?

Forse coinvolgere la Consulta e, più generale aggiungo, le cittadine e i cittadini sui temi che li riguardano, aiuterebbe a prendere decisioni migliori.

Ma questa Amministrazione è davvero allergica alla partecipazione, non ha mai aperto alcun dialogo su nulla: ci ha provato ad Argignano ma poi sono stati travolti dal disastro sul campo solare di Paterno e si sono rintanati nel silenzio. Alle opposizioni poi non hanno concesso nessuno spazio, compresi quelli che per legge dovrebbero essere loro riservati, fino ad arrivare all’ostruzionismo sulle attività di controllo dei Consiglieri (interrogazioni non risposte, atti non prodotti ecc.).

Siamo in pieno regime di dittatura della maggioranza. Ecco perché la spinta che il Sindaco sembra aver dato alla Consulta dello sport fa ben sperare e stupisce, ma insospettisce.

Perché vogliamo sperare che non siano confermate le indiscrezioni che vorrebbero che il Sindaco abbia già indicato una persona alla carica di Presidente della Consulta.

Se così fosse, sarebbe un atto di gravità inaudita e la persona indicata non avrebbe altra scelta di declinare la proposta, pena svuotare di qualsiasi significato il ruolo della Consulta.

Perché la Consulta è organo indipendente tanto che né Sindaco né Consiglieri possono prendere parte alle sue riunioni se non esplicitamente inviatati. È un organo in mano alle società sportive che la usano per confrontarsi anche in posizione dialettica e di critica nei confronti dell’Amministrazione.

Che ruolo avrebbe se il Presidente fosse persona “amica e gradita” all’Amministrazione? Confido che si tratti solo di un equivoco, ma in caso contrario sono certo che le società sportive sapranno reagire, perché nessuna intromissione può né deve essere tollerata. E in tal caso, il Sindaco dovrà risponderne al Consiglio Comunale.

Lorenzo Armezzani

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