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Cronaca

Jesi Magia delle Fiere: rivive la Libreria Cattolica

I volontari della parrocchia Duomo – San Pietro Apostolo riaprono per tre giorni lo storico locale del Corso, con testi di storia di Jesi e della Vallesina in vendita a offerta libera

Jesi – In occasione delle Fiere di San Settimio, riaprirà in via eccezionale, la storica Libreria Cattolica di Corso Matteotti, dove saranno disponibili una grande quantità di testi di storia locale.

L’iniziativa è di un gruppo di volontari della Parrocchia Duomo – San Pietro Apostolo con la passione per la storia dell’arte di Jesi e della Vallesina.

La sua chiusura, avvenuta appena un anno fa dopo oltre 30 anni di attività, era stata motivo di grande dispiacere per tutti gli jesini, lettori e non, che perdevano così un pezzo di storia del centro città. Ed è proprio la smania di chi ama tramandare la memoria che da lunedì la riporterà, anche se solo per qualche giorno, in vita.

Durante la tre giorni delle fiere, dunque, i battenti della libreria del Corso saranno riaperti dai due volontari che hanno curato l’iniziativa: Maria Cristina Zanotti e Antonio Tomassetti (padre di don Paolo, parroco di Castelbellino e autore di tutte le pubblicazioni che riguardano Cingoli, Apiro, Moie e Cupramontana).

I due pubblicano su Quaderni storici esini, rivista di studi storici fondata da Riccardo Ceccarelli, oggi presieduta da Gianni Barchi, che vanta il patrocinio di Storia patria delle Marche.

La Libreria Cattolica sarà aperta a orario continuato lunedì, martedì e mercoledì e sarà possibile scegliere tra tantissimi testi e vere perle di divulgazione e conoscenza di storia della nostra zona.

«Alcuni sono introvabili – ci assicura Maria Cristina Zanotti -, come ad esempio quelli di Italia Nostra o quello sulla Saffa, che quando era aperta la Libreria Cattolica di Sandro Grilli erano facilmente rintracciabili, ma oggi non lo sono più. Pertanto, invito tutti chi coloro che amano la nostra terra a visitarci, troveranno sicuramente qualche sorpresa o curiosità da portarsi a casa».

Il tutto, ci tengono a precisare i volontari autori dell’iniziativa, è a offerta (si suggerisce dai 5€ in su).

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