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Attualità

Fabriano Palazzo del podestà gremito per Massimo Cacciari

Il filosofo si è soffermato sul significato dell’intelligenza e della creatività umana di fronte alle sfide poste dall’intelligenza artificiale

Fabriano – L’inaugurazione di “Fabriano Carta è Cultura”, avvenuta venerdì pomeriggio presso il Palazzo del Podestà, si è contraddistinta per l’elevato profilo culturale e istituzionale. Oltre alla folta partecipazione di cittadini, erano presenti autorità civili, militari e religiose, tra cui il Prefetto di Ancona, Saverio Ordine.

L’evento ha avuto come momento centrale la lectio di Massimo Cacciari, che ha saputo catturare l’attenzione dei presenti con un intervento ampio e profondo.

Il filosofo ha trattato temi di grande attualità, soffermandosi sul significato dell’intelligenza e della creatività umana di fronte alle sfide poste dall’intelligenza artificiale e dall’editing genomico.

Ha proseguito evidenziando le preoccupazioni legate alla sostituzione dell’uomo e alla manipolazione genetica, sostenendo che il ruolo della buona politica possa e debba incanalare il potere della tecnica entro una dimensione etica e giusta.

“Serve una co-scienza della scienza” ha concluso, sottolineando l’importanza di distinguere tra la coscienza umana e l’intelligenza artificiale.

Durante l’inaugurazione, la firma dell’accordo e la nascita dell’associazione per la candidatura dell’Itinerario Culturale Europeo della Carta al Consiglio d’Europa.

La mattina di sabato è stata dedicata alle prospettive del settore cartario di fronte alla sfida digitale.

Durante l’evento, i rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazioni riguardo a una possibile vendita degli stabilimenti Fedrigoni di Fabriano, Castelraimondo e Pioraco.

Il 26 settembre e il 3 ottobre prossimi si terranno gli incontri del tavolo regionale del lavoro e con i vertici di Fedrigoni Group a Fabriano, utili per comprendere meglio la situazione.

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