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Falconara Allagamento, avviato l’iter per i ristori

Ottenuto lo stato di emergenza cittadini e commercianti di Castelferretti potranno essere risarciti, acqua presente ancora in cantine e garage, gravi danni anche a Marina di Montemarciano

Falconara – Si contano i danni dopo alluvioni e maltempo mentre anche per le Marche è stato ottenuto lo stato di emergenza, riconosciuto ieri mattina dal Governo su richiesta della Regione. Era stato proprio il Comune di Falconara a richiedere lo Stato d’emergenza alla Regione Marche.

Il riconoscimento dello stato di emergenza metterà a disposizione risorse per risarcire quanti sono stati danneggiati dal maltempo. Il Comune ha comunicato ai cittadini ed anche ai titolari di negozi e imprese che i danni devono essere documentati tramite fotografie, valutazioni, stime, preventivi e qualsiasi altro documento che permetta di quantificarli economicamente e foto e documenti vanno inviati alla mail [email protected].

L’ufficio comunale preposto consiglia di fotografare i locali che rechino i segni degli allagamenti, meglio se le foto sono state scattate durante l’allagamento, gli oggetti, gli elettrodomestici, i macchinari, i veicoli danneggiati. Anche gli oggetti che saranno smaltiti se di valore e se saranno oggetto di richiesta di risarcimento, vanno fotografati prima di smaltirli.

«Nella e-mail – anticipa il Comune – si può lasciare anche un numero di telefono per essere contattati in caso di richiesta di informazioni».

L’assessore regionale Stefano Aguzzi venerdì scorso aveva raccolto l’invito della sindaca Stefania Signorini a visitare Castelferretti e si è reso conto personalmente dei gravissimi danni subiti dalla popolosa frazione.

Tutti i negozi e le attività artigianali di Castelferretti, che si concentrano proprio nella zona colpita dall’alluvione, hanno registrato danni, così come le abitazioni al piano terra. Anche la chiesa si era completamente allagata, insieme ai locali dell’oratorio.

Tante le case singole e i condomini che ieri avevano ancora cantine e garage allagati e per molti questo ha comportato il distacco dell’energia elettrica, dato che i contatori si trovano nei locali più bassi. I privati hanno iniziato fin da venerdì scorso a lasciare all’esterno di case e attività produttive gli oggetti danneggiati da far portare via, separando dal resto legno e Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Pesante la conta dei danni anche degli immobili comunali: le stesse strade, l’ex cinema Enal, la delegazione dell’anagrafe di Piazza della Libertà, gli impianti sportivi, in particolare gli stadi Amadio e Fioretti, sono stati danneggiati e in alcuni casi martoriati dall’acqua.

Commovente la gara di solidarietà che è partita per aiutare i castelfrettesi.

Marina di Montemarciano

Nel frattempo anche a Marina di Montemarciano i danno sono stati notevolissimi: sottopassaggi chiusi, strade completamente invase dal fango e dall’acqua, litorale ancora una volta martoriato dall’erosione, in particolare nel tratto da sempre più colpito, compreso tra i ristoranti La Cala e Heidi.

Anche in questo caso l’assessore regionale Aguzzi annuncia per i prossimi giorni un suo sopralluogo per capire come procedere per la messa in sicurezza del lungomare e del tratto di spiaggia ormai distrutto.

La soluzione che tutti avanzano e che è stata anticipata sia alla Regione che al Comune di Montemarciano è chiara: occorre una lunga linea di scogliere, altrimenti il destino del litorale è segnato. Residenti e titolari di ristoranti e stabilimenti balneari sollecitano le istituzioni a non procrastinare ulteriormente le decisioni e gli interventi.

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