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Falconara Tesoreria comunale, servizio affidato a Poste Italiane

Dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, la nuova convenzione comporterà anche un piccolo risparmio per l’ente

Comune di falconara

Falconara – «Finalmente possiamo affidare il Servizio di tesoreria comunale che era diventato un problema per il nostro Comune. Dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 sarà affidato a Poste Italiane».

L’assessore al bilancio Marco Giacanella evidenzia che «le precedenti gare indette per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, attualmente svolto da Bper Banca Spa sono andate tutte deserte, da ultima quella indetta con Dd n. 1444 del 24/11/2023 e successiva Determinazione dell’ufficio operante come Cuc n. 72 del 1 dicembre 2023, con cui è stata attivata un’indagine di mercato per l’individuazione di operatori economici da invitare a successiva procedura negoziata per l’affidamento del servizio».

L’assessore sottolinea il fatto che per il 1° e 2° semestre 2024, non essendo presenti alternative sul mercato e per dar continuità al servizio che non poteva essere interrotto, si è proceduto ad affidarlo tramite proroghe alla Bper Banca, che ha manifestato volontà alla prosecuzione per periodi non superiori a 6 mesi.

«Da febbraio 2024, la Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane hanno esteso il perimetro dei soggetti abilitati ad accedere al servizio di tesoreria comunale di Poste e alle anticipazioni della Cdp ai Comuni con popolazione residente sopra i 15mila e fino a 100 mila abitanti e così abbiamo stipulato la nuova convenzione con Poste Italiane che durerà 2 anni e comporterà anche un piccolo risparmio per l’ente».

L’assessore si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

«Un elemento di criticità per il rinnovo della convenzione – dice – è dipeso dal fatto che gli istituti di credito ritenevano poco remunerativo il servizio in ragione del forte indebitamento del Comune. Questo fa capire anche quanto fosse irrealizzabile e inverosimile l’idea dell’opposizione sulla rinegoziazione dei mutui, un’operazione che avrebbe determinato l’applicazione di uno spread molto superiore a quello attuale e conseguentemente maggiori costi. Questo rende chiaro che l’alto indebitamento contratto dalle funeste Amministrazioni di centrosinistra non è una scusa ma una criticità che va affrontata e non dimenticata».

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