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Cronaca

Jesi Sottratti punti patente all’insaputa della vittima, un autista jesino

Un’articolata attività investigativa da parte del Commissariato ha portato alla denuncia di una 47enne pisana

Jesi – Personale di polizia giudiziaria del Commissariato ha deferito in stato di libertà una donna pisana 47enne per il reato di false attestazioni. 

Ai primi di maggio la vittima, uno jesino 45enne, in sede di querela, riferiva che, dopo una verifica del proprio saldo punti della patente di guida, aveva notato che, a sua insaputa, gli erano stati sottratti punti a seguito di due infrazioni al Codice delle strada, rispettivamente contestate l’una con verbale dalla Polizia Provinciale di Firenze per un’infrazione commessa a fine dicembre 2022 con un mezzo di proprietà dell’azienda per la quale lavorava, e l’altra, con verbale redatto dalla Polizia Locale di Padova, per un’infrazione commessa ai primi di gennaio 2023 con un altro mezzo.

L’uomo, autista di professione, all’epoca dipendente di quella azienda, asseriva che alle date indicate non era alla guida dei mezzi in argomento, bensì a bordo di altri mezzi e in altre località.

Inoltre, acquisiti i documenti inviati a supporto di tali provvedimenti, si accorgeva che la foto della propria patente, inviata a entrambi gli Uffici di Polizia in argomento, a seguito di richiesta di indicare il conducente, riportava una firma non sua.

La foto inviata era quella della facciata frontale della propria patente, ma tale istantanea non era stata fornita dall’istante per questi scopi, infatti, l’aveva inviata a un’impiegata della ditta quando aveva avviato il rapporto di lavoro, specificando che l’invio era avvenuto tramite whatsapp, all’utenza della donna. 

L’attività investigativa condotta dagli agenti di polizia giudiziaria, riscontrata dalle informazioni assunte anche attraverso il personale di Polizia di altre città, conferma che le indicazioni contenenti il nominativo della persona offesa, che non lavorava più presso la pregressa azienda, con la foto in argomento, erano state fornite da personale della ditta locataria del rimorchio, dall’odierna indagata per favorire evidentemente terze persone, vale a dire i veri trasgressori rimasti nell’ombra.

Pertanto, la donna, pisana, raggiunta dalla Polizia del posto su delega del Commissariato jesino, veniva deferita in stato di libertà all’Autorità giudiziaria competente per il reato di false attestazioni.

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