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Cronaca

Fabriano Beko e Fedrigoni, le associazioni di categoria prendono posizione

Anche le associazioni di categoria chiedono un nuovo tavolo per aggiornare la situazione e una concertazione costante

Fabriano – Prendono posizione anche le associazioni di categoria, a seguito dell’incontro avvenuto in città per discutere dei potenziali rischi per il lavoro del territorio collegati a Beko e Fedrigoni.

I rappresentanti territoriali di Confartigianato, CNA e Confcommercio, dopo aver preso parte al tavolo di confronto convocato da comune di Fabriano e Regione Marche hanno espresso la loro preoccupazione per le notizie che riguardano, da una parte, il rischio di esuberi negli stabilimenti della multinazionale Beko Europe, dall’altra, la possibile cessione di un ramo d’azienda delle Cartiere Fedrigoni.

«Molte imprese artigiane del territorio lavorano per la grande industria e gli occupati abitano e vivono il territorio, fanno acquisti nei negozi locali. Il mondo dell’artigianato e del commercio – hanno ricordato le Associazioni – vengono da anni difficili segnati da Pandemia a inflazione. Molte attività hanno fatto fatica a ripartire e tante sono state costrette a chiudere soprattutto nelle zone dell’entroterra.  A Fabriano dal 2003 al 2022 si sono perse oltre 180 imprese. Dati preoccupanti che richiedono un’attenzione particolare, interventi per quanto riguarda le infrastrutture immateriali e il completamento dei lavori sulle reti stradali, per frenare la perdita di imprese, spopolamento e per incentivare il turismo sostenendo il fare impresa».

Anche dalle associazioni di categoria l’urgenza di un nuovo tavolo per aggiornare la situazione e di una concertazione che devono diventare costanti per un territorio che da anni soffre la crisi del lavoro.

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