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Cronaca

Fabriano Chiusura “Giano”, la preoccupazione del vescovo Massara

«Occorre l’impegno di tutti perché i posti di lavoro siano tutelati. Senza lavoro non c’è dignità»

Fabriano – L’arcivescovo Francesco Massara e l’intera chiesa di Fabriano-Matelica esprimono piena solidarietà e vicinanza ai 195 dipendenti di Giano e alle loro famiglie duramente provate dall’annunciata perdita del posto di lavoro. 

La Diocesi si fa voce della loro angoscia appellandosi affinché si apra una nuova stagione di confronto costruttivo in modo che uomini e donne mantengano la dimensione di dignità che solo il lavoro può dare. Il settore della carta è storicamente fiore all’occhiello di Fabriano.

L’arcivescovo Massara conferma «la propria disponibilità per cooperare con l’azienda e le istituzioni, regionali e nazionali, in modo che siano salvaguardate le competenze e l’alta professionalità dei lavoratori e si garantiscano alle loro famiglie certezze sul futuro». 

«È eticamente necessario dare continuità operativa all’azienda il cui futuro è importante non solo per i lavoratori ma per tutto il sistema economico e sociale di un territorio già duramente provato dalla de-industrializzazione. Occorre l’impegno di tutti perché i posti di lavoro siano tutelati. Senza lavoro non c’è dignità: diritto al lavoro e democrazia sono posti in stretto collegamento dalla Costituzione italiana e Papa Francesco esorta incessantemente a non lasciare inascoltato il grido di allarme dei lavoratori».

«La Chiesa di Fabriano-Matelica sarà sempre e in ogni modo vicina ai lavoratori e alle famiglie – conclude il vescovo – richiamando il senso di responsabilità dei vertici aziendali per cercare, in dialogo con le istituzioni e i sindacati, strade risolutive di speranza e fattiva collaborazione».

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