Jesi Palestre, sblocco vicino e l’assessore ribatte sulla “Carbonari”

Jesi – Grazie a un’opera di mediazione svolta nelle ultime settimane dall’assessore allo sport Samuele Animali, il braccio di ferro tra Istituti scolastici e Provincia di Ancona sta per giungere a una soluzione.

Le strutture finora chiuse, infatti, potrebbero riaprire grazie al Comune che si è letteralmente messo in mezzo, facendosi carico degli adempimenti necessari a far sbloccare le serrature.

A renderlo noto è stato lo stesso vice sindaco che, tramite social ha annunciato, lanciando una frecciatina ai duellanti, che «il Comune di Jesi ha deliberato e si assumerà l’onere degli adempimenti che Provincia e Istituzioni scolastiche non vogliono o ritengono di non poter fare».

Ora manca l’ultimo passo, ovvero che le scuole aprano materialmente le palestre, ma Samuele Animali ricorda che «è necessaria ora la consegna formale delle chiavi».

Sarebbe una beffa per le Società sportive e gli atleti i quali aspettano da settimane, che l’iter si arenasse ancora per noie di carattere burocratico o, peggio, per il capriccio di qualche attore della telenovela.

Nello stesso post l’assessore ha voluto anche rispondere a Dino Spaccia, presidente dello Skating Club Jesi che giovedì scorso in una nota aveva paventato la possibilità di cessare l’attività dopo oltre mezzo secolo.

La causa della diatriba, il divieto di usare la rinnovata palestra Carbonari di via dei Tessitori, dove il Club nero-verde aveva da anni a disposizione molte fasce orarie, per via delle rotelle dei pattini che, secondo l’Amministrazione comunale, sarebbero troppo usuranti per il nuovo fondo in parquet.

«La Carbonari riapre lunedì – ha scritto Samuele Animali – con un orario provvisorio ricalcato su quello dello scorso anno. Ci sono state riunioni nei giorni scorsi. La proposta condivisa ieri l’altro era di svolgere alla Carbonari attività di avviamento al pattinaggio con i bambini. Questo per aver tempo di dirimere le questioni tecniche insorte circa l’usura eccedente. Le dichiarazioni lette contengono dunque molte inesattezze».