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Falconara Via Milano come un autodromo, i residenti invocano soluzioni

Strada molto trafficata dove le auto raggiungono velocità eccessive che mettono a rischio sicurezza e incolumità, occorrono più controlli e interventi per dissuadere dal premere sull’acceleratore

FalconaraL’appello lo ha lanciato un trentenne falconarese, Filippo Pimpini.

«Sono uno dei tanti residenti di via Milano e penso di parlare a nome di tutti gli altri: la via è sempre molto trafficata e le auto raggiungono alte velocità, creando pericoli in serie e un inquinamento acustico considerevole. Chiedo al Sindaco o a chi di dovere di porre rimedio in qualche modo, ad esempio asfaltando e aggiungendo qualche dissuasore».

La situazione caotica di via Milano ha aperto un dibattito tra residenti e cittadini che chiedono soluzioni anche all’Amministrazione comunale.

«E’ una via molto transitata – afferma Andrea Alessandrelli, figlio di Augusto, titolare della tabacchiera, ricevitoria ed edicola della zona – ed è una sorta di gemella di via Flaminia. Chi viene da Castelferretti e deve recarsi ad Ancona spesso percorre questa strada, soprattutto nei giorni lavorativi e molti automobilisti non rispettano le norme di sicurezza e quindi caos e pericoli sono all’ordine del giorno».

Molti residenti chiedono il limite di 30 chilometri all’ora ed alcuni propongono di installare i dissuasori, soluzione che però altri rigettano.

«I dissuasori farebbero molto rumore quando passano autobus o camion – afferma Letizia Spampinato – e creano vibrazioni forti».

«Secondo me – dice Andrea Agostinelli – un dissuasore a metà della via non sarebbe sbagliato, anche se alla base c’è la mancanza di educazione e cultura stradale da parte della gente. Ho visto diversi automobilisti superare altri veicoli ad alta velocità in via Milano e anche in via Redi».

Alcuni hanno chiesto al Comune l’istallazione di un autovelox mobile, come accade a Castelferretti vicino al bar Brunelli, ma non è possibile posizionarlo in via Milano perché tra i parcheggi, i passi carrabili, i posti riservati ai disabili e le strisce pedonali non c’è un posto dove far piazzare il mezzo per l’autovelox, che deve seguire precise normative. Anche il parcheggio su entrambi i lati della strada è oggetto di dibattito.

«Eviterei di far parcheggiare da entrambi i lati – dice Simona Re – troppo stretta per essere una via a doppio senso con park da ambo i lati. I dissuasori, invece, servirebbero solo a spaccare le auto».

Non è convinto della soluzione ipotizzata Roberto Marini.

«Togliere i parcheggi da un lato servirebbe solo a far aumentare la velocità delle auto in transito, mettendo ancora più in pericolo i pedoni. Togliere parcheggi è creare disagio ai residenti e alle attività in zona (ci sono anche il bar Dolceamaro e la parrucchiera Pina Federici con il centro Fascino ndr). I 50 km all’ora sarebbero più che sufficienti come deterrente però occorrono piú controlli che sono praticamente inesistenti».

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