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Cronaca

Cupramontana Coppia salvata dalle esalazioni di monossido di carbonio

Tempestivo intervento dei soccorsi allertati dalla donna che aveva iniziato a sentirsi male, la causa una caldaia malfunzionante, aveva determinato una concentrazione molto pericolosa nell’ambiente domestico

Cupramontana – Nella notte tra sabato e domenica, un grave episodio di intossicazione da monossido di carbonio ha rischiato di trasformarsi in tragedia.

Due anziani, residenti in Viale della Vittoria, sono stati salvati in extremis grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori, che hanno evitato conseguenze che avrebbero potuto essere tragiche.

L’allarme è scattato all’interno dell’abitazione dei due, ed è stata la donna a lanciarlo, poco dopo la mezzanotte, quando ha iniziato a sentirsi male. Così ha cercato di svegliare il consorte ma senza riuscirci, lui non le rispondeva. Preoccupata ha così chiamato il 112.

Fortunatamente i soccorsi sono giunti rapidamente, riuscendo a gestire la situazione prima che diventasse irreversibile in quanto i due, si è poi scoperto, erano rimasti esposti al monossido di carbonio sprigionatosi a causa di un malfunzionamento della caldaia.

Diversi mezzi di emergenza intervenuti: l’automedica proveniente da Cingoli, l’equipe infermieristica di Jesi e la Croce Verde di Cupramontana. Quest’ultima, già impegnata in un altro intervento presso la vicina casa di riposo, si trovava sul territorio per prestare servizio durante la Sagra dell’Uva e ha potuto raggiungere in pochi minuti il luogo dell’emergenza.

All’arrivo dei soccorritori, i due anziani erano comunque ancora coscienti, ma l’ambiente in cui si trovavano era gravemente compromesso: le analisi hanno rilevato una concentrazione estremamente pericolosa di monossido di carbonio.

Il primo intervento è stato quello di aprire immediatamente le finestre, riducendo la quantità di gas inodore e incolore e prevenendo ulteriori danni alla salute della coppia.

I due anziani sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi con codice giallo per intossicazione respiratoria.

Pur trattandosi di una situazione seria, le loro condizioni non erano critiche al punto da mettere a rischio immediato la vita. Uno dei pazienti è stato trasferito con l’automedica di Cingoli, mentre l’altro è stato preso in carico dall’equipe infermieristica di Jesi.

Nel frattempo, su segnalazione del 118, erano stati allertati anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Jesi. Tuttavia, l’intervento non è stato più necessario poiché i due anziani erano già stati presi in cura dai sanitari.

Le prime analisi effettuate all’ospedale hanno confermato una concentrazione di monossido di carbonio pari a quattrocento parti per milione, un livello estremamente pericoloso per la vita umana. Di conseguenza, si è reso necessario un secondo intervento sul posto, e la squadra dei Vigili del Fuoco di Arcevia è stata incaricata di mettere in sicurezza l’abitazione e prevenire ulteriori rischi.

Grazie alla tempestività dei soccorsi e al coordinamento tra le squadre di emergenza, è stato possibile evitare una tragedia.

I due anziani, stabilizzati, si trovano sotto osservazione all’ospedale e sono fuori pericolo.

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