Ancona Per uno dei “pendolari del furto” si aprono le porte del carcere

Ancona – Ripetute violazioni della carcerazione domiciliare e per un giovane residente nel Foggiano si sono aperte le porte del carcere.

I fatti che hanno portato un duo criminale agli arresti risale a qualche mese fa, metà marzo, quando si sono resi responsabili di una serie di furti aggravati in zona stazione.

I due si sarebbero introdotti prima in un ristorante, sfondando la porta a vetri e successivamente neutralizzando l’impianto di videosorveglianza, per prelevare dal registratore di cassa 500 euro.

Secondo furto in un bar poco distante, con 350 euro di bottino dopo aver divelto la finestra laterale dell’esercizio commerciale.

Terza tappa una macelleria. In questo caso dopo aver forzato la porta di ingresso si sarebbero impossessati di 650 euro.

Ultimo furto in un supermercato. Anche in questo caso dopo aver forzato la porta di ingresso si sarebbero impossessati del denaro custodito in un barattolo nascosto sotto il bancone. Un bottino decisamente più consistente in questo caso: 4.250 euro.

Polizia e Polfer hanno iniziato a indagare e grazie al contributo della Scientifica sono riusciti a risalire agli autori con le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati all’interno di alcuni degli esercizi commerciali, lungo le strade e nella stazione ferroviaria.

Altro tassello per individuare i responsabili una impronta digitale rinvenuta durante le indagini e riconducibile a uno degli indagati.

Uno dei due è stato rintracciato a Bologna in un appartamento, mentre il secondo è stato trovato all’interno della sua residenza nel Foggiano.

La Procura della Repubblica di Ancona ha così chiesto al giudice di porre agli arresti domiciliari i due indagati, con il braccialetto elettronico.

Le ripetute violazioni di uno dei due hanno portato all’aggravemento della misura, con il suo conseguente trasferimento in carcere a Foggia.

(s.s.)