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Cronaca

Fabriano Chiusura Giano, confronto a Verona: «Inaccettabile perdere posti di lavoro»

Confermato lo sciopero di domani 10 ottobre nei siti di Fabriano e Rocchetta, 8 ore per turno

Fabriano – Dopo l’incontro in Regione, con presidio dei lavoratori, la vertenza Giano arriva a Verona per un confronto tra Fedrigoni e organizzazioni sindacali.

All’incontro nella sede di Fedrigoni, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Carta e Stampa nazionali, regionali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria.

«L’azienda – ha dichiarato Giuseppe Giacobello, responsabile relazioni industriali del Gruppo Fedrigoni – si sta impegnando fattivamente per trovare tutte le soluzioni percorribili che possano ridurre l’impatto della chiusura di Giano. Bisogna tenere presente, però, che siamo solo all’inizio dell’iter, seguiranno altri incontri con le parti sociali, i sindacati e le istituzioni e dunque invitiamo le persone ad avere fiducia in questo percorso. Contiamo di arrivare all’incontro del 24 ottobre con ulteriori opportunità anche di tipo industriale. Ribadiamo ancora una volta che non abbiamo nessuna intenzione di lasciare le Marche, ma anzi continueremo a investire sullo sviluppo dei nostri siti produttivi e di trasformazione in quest’area e sul brand Fabriano».

Secondo quanto riferito da Fedrigoni il declino del settore della carta da ufficio è stato definito permanente, con risultati finanziari negativi e una perdita pre-imposte di 2,9 milioni di euro nel 2023

«Durante gli incontri – spiegano i sindacati al termine della due giorni veneta –  l’azienda ha fornito dati e proposte nel tentativo di mitigare l’impatto occupazionale, tuttavia, le organizzazioni sindacali hanno unanimemente giudicato queste informazioni come insufficienti e inadeguate rispetto alla gravità della situazione».

I sindacati hanno ribadito che la procedura di licenziamento non porti a un saldo negativo per i livelli occupazionali. Le stesse organizzazioni sindacali hanno sottolineato che la perdita di posti di lavoro nella Marche è inaccettabile, perché avviene in un contesto fragile e già colpito da altre crisi.

I sindacati hanno inoltre proposto una richiesta di incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

«Secondo noi è fondamentale coinvolgere la Regione Marche, i Comuni coinvolti e tutte le istituzioni competenti nel processo di consultazione».

Confermato lo sciopero di domani 10 ottobre nei siti di Fabriano e Rocchetta, 8 ore per turno con il blocco degli straordinari e il perdurare dello stato di agitazione. Ulteriori scioperi verranno annunciati successivamente.

Fedrigoni e sindacati si rincontreranno il prossimo 24 ottobre a Fabriano.

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