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Cronaca

Jesi “Nuovo” Distretto sanitario San Francesco, criticità per mancanza di parcheggi

A fine anno l’affidamento dei lavori per quello del vicino ex ospedale, manca inoltre un attraversamento pedonale, di nuovo guano e sporcizia nell’area di accesso ai locali del Servizio dipendenze patologiche

Jesi – Aperta da poco più di una settimana la nuova sede del Distretto sanitario San Francesco in via Vittorio Veneto e già non mancano le segnalazioni degli utenti che ne individuano le criticità.

Nel mirino l’oggettiva difficoltà di trovare parcheggio nelle immediate vicinanze della struttura, ubicata in una zona molto trafficata, in cui gli spazi adibiti alla sosta sono davvero pochi rispetto al numero di attività commerciali e dei palazzi residenziali presenti.

Almeno fino a quando non sarà ripristinata una parte del parcheggio nell’area dell’ex ospedale, che l’Amministrazione comunale ha messo a budget, come da variazione di Bilancio 2024/2026, per una spesa di 60mila euro che verrà finanziata in parte con i proventi derivanti dai parcheggi a pagamento (strisce blu) e in parte con l’incasso delle sanzioni per le violazioni da Codice della strada.

Vedi anche: Jesi Parcheggio ex ospedale, verso la riapertura temporanea

«Entro la fine dell’anno saranno affidati i lavori come da gara d’appalto – ha spiegato l’assessora Valeria Melappioni -, la zona del parcheggio oggetto di riqualificazione non è stata ancora definita con precisione, ma sarà comunque in stretta adiacenza al Viale della Vittoria e gli Uffici comunali stanno procedendo nella definizione del progetto esecutivo che viene condiviso con l’Azienda sanitaria territoriale».

Altra criticità evidenziata, anche la necessità di realizzare un attraversamento pedonale davanti all’ingresso dell’edificio, su via Vittorio Veneto, una strada ad alto movimento veicolare che è dotata di strisce spedonali solo in fondo alla via, all’intersezione con Viale della Vittoria.

L’operatività del Distretto, quindi, se da una parte ha placato gli animi degli utenti che hanno di nuovo la possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie senza doversi recare in via Guerri, dall’altra ha messo in evidenza le problematiche di accessibilità derivanti dall’assenza di aree di sosta a servizio dello stesso, tra l’altro già sollevate al momento della progettazione dello spostamento e che, per essere risolte, hanno bisogno di ancora qualche mese.

Poco distante, alle spalle del Distretto, con accesso in Corso Matteotti, un’altra questione è rimasta in sospeso o meglio, risolta ma solo temporaneamente, e riguarda la pulizia dell’area di accesso ai locali del Servizio territoriale dipendenze patologiche, (Stdp), che dopo la pulizia di fine luglio disposta dall‘Ast, si trova nuovamente in stato di abbandono, invasa dalla sporcizia provocata soprattutto dal guano dei piccioni.

In estate infatti, dopo la nostra segnalazione riguardo alla situazione di degrado in cui verteva l’area, il 25 luglio l’Azienda sanitaria aveva provveduto a sanificare e igienizzare il percorso che porta all’ingresso del servizio e a ripulire le pareti dell’edificio, sottolineando in una nota stampa che la zona era già attenzionata da tempo e che erano già state attivate le procedure amministrative che avrebbero consentito la pulizia.

Una pulizia, però, che necessita di una programmazione periodica costante, trattandosi di un luogo di passaggio sia per gli utenti che si recano nei locali per la somministrazione delle terapie farmacologiche che per i dipendenti che vi lavorano quotidianamente.

Soprattutto in un luogo che è dedicato al servizio sanitario – e come tale dovrebbe essere votato alla salubrità – e accoglie utenti fragili per i quali attraversare quel percorso è un passo significativo e dovrebbe essere quindi ospitale e dignitoso sempre. Non a singhiozzo

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