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Maiolati Spontini Biblioterapia a Villa Jolanda: la lettura che cura

Grazie alla collaborazione con la biblioteca La Fornace un gruppo di volontarie avviato due anni fa coinvolge i pazienti in un percorso terapeutico basato sulla condivisione di testi narrativi e poetici, promuovendo introspezione e partecipazione attiva

Maiolati Spontini – Nella clinica specialistica psichiatrica Villa Jolanda (foto in primo piano) si sperimenta la biblioterapia grazie alla collaborazione con la biblioteca La Fornace di Moie.

Esattamente due anni fa, nell’ottobre del 2022, si è creato un gruppo di lettura all’interno della struttura di Maiolati Spontini ad opera di alcune volontarie del Bookbox, il progetto condotto dal Comune che ormai da tre anni porta i libri nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti, come studi medici, farmacie, centri estetici, saloni.

La cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione dei volumi e delle riviste è affidata a volontari che coinvolgono attivamente persone con disabilità.

Il progetto, dunque, è entrato anche nella clinica psichiatrica come metodo di terapia che ricorre alla lettura di libri. Attraverso l’analisi del soggetto, il terapista è in grado di selezionare un libro adatto alla situazione dell’utente.

Attraverso la lettura si attua un processo di introspezione che induce a riflettere su di sé. L’obiettivo è quello di garantire che la persona con disagio psichico grave possa utilizzare tutte le abilità fisiche, emotive, sociali e intellettuali indispensabili per raggiungere il maggior grado di autonomia possibile. 

L’attività che da due anni viene portata avanti a Maiolati Spontini si articola attraverso la lettura di brani di narrativa e di poesia che vengono scelti dal gruppo stesso all’interno di una serie di materiali selezionati dal conduttore e che includono brani di vario genere, ma sempre caratterizzati da elevata espressività emotiva. I membri del gruppo, come compito, devono riflettere insieme e scrivere alcuni pensieri. 

«In due anni – spiega Patrizia Renzi, volontaria del gruppo lettura per adulti del progetto Bookbox insieme con Valentina Baiocco, Lorella Caciornia, Luciana Gasparini e Angelina Gravina – abbiamo letto Calvino, Rodari, Rigoberta Menchu, Buzzati e tanti altri, e sono stati prodotti pensieri e aforismi. Terminata la lettura, la discussione successiva permetteva di condividere non solo pensieri e commenti sul testo, ma anche ricordi, emozioni e frammenti della propria vita. In un ambiente accogliente, protetto e non giudicante, le persone che vivono esperienze di passività e di esclusione, come spesso accade ai pazienti psichiatrici, hanno l’opportunità di potersi considerare appartenenti a un gruppo con il quale identificarsi e dal quale ricevere partecipazione emotiva, comprensione e consigli».

«Il racconto consente di avvicinare e tollerare emozioni difficili da esprimere in prima persona, proprio perché è più facile riconoscerle in qualcosa che è altro da sé. Come ben espresso da una utente, “attraverso le parole di altri riesco a dare voce e senso alla mia sofferenza”. A mano a mano gli appuntamenti si sono intensificati fino a due al mese per un totale di circa 25 appuntamenti ad oggi. L’atmosfera nel gruppo è molto tranquilla, ci sono sempre curiosità e gioiosità verso quella che sembra essere vissuta ogni volta come una nuova avventura. In genere, i nostri utenti hanno bisogno di essere sollecitati, guidati e mostrano ridotta iniziativa nelle attività riabilitative di gruppo. Nel caso della lettura condivisa osserviamo invece una maggiore capacità di partecipazione e desiderio di condivisione. Sembra proprio che le storie lette e quelle che si andranno a leggere permettano ai nostri utenti di passare da una posizione di accondiscendente passività a una forma di partecipazione attiva e di desiderio di condivisione». 

La clinica specialistica psichiatrica Villa Jolanda è una struttura storica operativa dal 1974 sul versante del disagio psichico. Data la grande esperienza maturata in oltre 30 anni di attività, rappresenta oggi un punto di riferimento per l’accoglienza di casi particolarmente complessi. Villa Jolanda accoglie pazienti che necessitino di trattamento in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale, con particolare specializzazione nella cura dei disturbi depressivi, dei disturbi di personalità, delle psicosi e delle doppie diagnosi. 

Il reparto di riabilitazione ospedaliera intensiva (Roi) è dotato di 15 posti letto. Vi sono poi due nuclei da 40 posti letto per la degenza ordinaria extraospedaliera / residenziale (Srp) ad alta o media intensità assistenziale.

Infine è presente un reparto di Rsa psichiatrica, con 19 posti letto, che accoglie pazienti ultrasessantacinquenni affetti da demenze o patologie psichiatriche, ma anche persone non autosufficienti con un piano terapeutico senza termine.

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