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Cronaca

Jesi “Vai piano”, la campagna di sensibilizzazione per tutelare pedoni e ciclisti

Promossa dal Comune in collaborazione con le associazioni del territorio per diffondere atteggiamenti più consapevoli alla guida, troppe le vittime della strada in ambito urbano

Jesi – “Vai piano” è la nuova campagna di comunicazione realizzata dal Comune di Jesi in collaborazione con le associazioni del territorio che si occupano di sostenibilità ambientale e sicurezza, per sensibilizzare la cittadinanza ad assumere comportamenti più corretti alla guida, soprattutto nella moderazione della velocità, nel rispetto dei pedoni e dei ciclisti che circolano per le strade cittadine e che spesso si trovano a vivere situazioni di pericolo proprio a causa della guida sregolata dei veicoli.

«Vogliamo rendere la città capace di ospitare tutti e tutte, favorendo l’integrazione di pedoni, ciclisti e automobili, lavorando sulla consapevolezza personale che, in tema di sicurezza stradale, ognuno di noi può fare la differenza adottando comportamenti più corretti, soprattutto quando siamo alla guida e rappresentiamo l’utente forte della strada e abbiamo davanti a noi gli utenti deboli cioè i pedoni», ha detto l’assessora alla mobilità Valeria Melappioni, nel presentare le azioni che l’Amministrazione comunale sta intraprendendo per rendere la città a misura di pedone.

«Due sono le strade che stiamo percorrendo, una riguarda la riqualificazione delle nostre strade e marciapiedi per renderli più sicuri e per creare strutture fisiche adeguate a favorire la scelta dei mezzi alternativi come gli autobus e la bicicletta, ma anche per garantire la sicurezza degli spostamenti attraverso la creazione di attraversamenti pedonali rialzati, le zone 30 e il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale negli attraversamenti».

«L’atra strada è quella di promuovere la consapevolezza personale e collettiva di cosa significa vivere la città sia da pedone che da automobilista e comprendere che l’automobile può rappresentare un pericolo sia per i pedoni che per le bici, quindi è necessario andare piano nelle strade urbane».

Nel manifesto di dimensioni 6×3 metri posizionato lungo via XX Luglio, campeggiano i dati sulle vittime della strada: il 74% delle persone ferite è su strada urbana, il 70% degli incidenti avviene su strade urbane e il 44% delle vittime perde la vita in incidenti in città.

I manifesti di sensibilizzazione, che verranno affissi in punti strategici della città, raffigurano scorci di Jesi, strade ad alto scorrimento e i protagonisti della città, i residenti di quartiere o i pedoni che vogliono attraversare la strada senza pericolo. Il tema dei messaggi riportati verte principalmente sulla moderazione della velocità e sull’attenzione nei confronti degli utenti deboli della strada.

«Questa è solo una delle tappe della campagna di sensibilizzazione che prevede altre uscite – ha aggiunto Valeria Melappioni – a novembre, a Natale e in primavera, e in cui abbiamo coinvolto anche le associazioni del territorio che potranno inserire i loro eventi e le loro iniziative: la Fondazione Michele Scarponi, la Fiab Vallesina, Legambiente Azzaruolo, JesiClean, Croce Rossa Italiana e Caritas, a cui si aggiungeranno anche altre».

«Siamo a fianco del Comune in questa iniziativa – ha detto Marco Scarponi, ponendo l’accento sulla velocità delle auto -. La velocità è la causa principale degli incidenti e rispettare i limiti è fondamentale se si vogliono correre rischi minori. Jesi ha tutti gli strumenti a disposizione per cambiare, come stanno facendo anche città di grandi dimensioni come Milano e Bologna, ora sta a noi cittadini decidere di cambiare atteggiamento. Quando vivi da vicino una disgrazia accaduta sulla strada ti trovi a prendere consapevolezza dei rischi reali che sulla strada possono accadere ogni giorno».

«Come Fiab a livello nazionale ci stiamo battendo per una revisione del Codice della strada per rimettere al centro il pedone e fare un lavoro mentale per non sentirsi solo automobilista».

Gabriele Galdelli della Caritas diocesana ha parlato di «una campagna per il bene della comunità», Francesca Paolini, di Legambiente Azzaruolo ha sottolineato la necessità di «ridare la città ai cittadini».

«I dati che vedete nel manifesto parlano chiaro – ha sottolineato Paolo Senesi del Comitato della Croce Rossa Italiana -, il grosso del rischio capita in città, i giovani della Cri si stanno impegnando in questa attività di sensibilizzazione».

In linea anche il consigliere comunale Claudio Cardinali, nel sottolineare l’importanza del rispetto dei limiti di velocità delle auto soprattutto oggi che i veicoli sono sempre più potenti e prestanti.

«Una dimensione che dobbiamo assumere come comportamento personale quotidiano. Stiamo elaborando un modo diverso di sentirsi cittadini e vivere la città. Decoro e sicurezza di tutti», ha evidenziato l’assessora Loretta Fabrizi.

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