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Promozione Altro colpo di scena, Igor Giorgini e la Jesina si separano

La Società parla di decisione presa di comune accordo, gli ultimi risultati sono deludenti ma non da giustificare da soli una rottura da imbattuti alla sesta giornata, probabili frizioni nello spogliatoio

Jesi – Alzi la mano chi se lo aspettava. Dopo quattro pareggi consecutivi Igor Giorgini non è più l’allenatore della Jesina. La notizia è stata diramata con poche righe di comunicato dalla società del presidente Giancarlo Chiariotti.

«La As Jesina e Igor Giorgini hanno deciso di comune accordo di rescindere consensualmente il contratto per poter dare una scossa a tutto l’ambiente visti i risultati al di sotto delle aspettative e del valore della rosa. La società ringrazia mister Giorgini per l’impegno profuso e l’attaccamento a questi colori».

Il rigore sbagliato da Cordella contro il Barbara Monserra ad Ostra Vetere

Una nota che non chiarisce tuttavia i contorni di questa improvvisa notizia, dato che i perchè di quel comune accordo restano ancora indefiniti. Sicuro i risultati incerti delle ultime quattro sfide, tutte pareggiate, dopo i sei punti nelle prime due giornate e il pre-campionato quasi impeccabile, hanno inciso non poco.

Questo, però, da solo non basta per fornire una spiegazione, dato che i leoncelli sono a 4 punti dalla vetta che potrebbero diventare sei se oggi il Tavullia Valfoglia dovesse battere come previsto il Fermignano fanalino di coda. Ma i pesaresi domenica prossima sono attesi al Pacifico Carotti, con la possibilità per i leoncelli di rimettere tutto in gioco quando siamo appena alla sesta di campionato.

Il presidente della Jesina Calcio Giancarlo Chiariotti

Insomma, la situazione normale in questi casi sarebbe stata quella dell’ultima chance per l’allenatore, da giocarsi domenica contro il Tavullia. Ma evidentemente c’è qualcosa che solo i componenti del gruppo squadra conoscono e che va ricercata con lo strano episodio dell’allenamento annullato la scorsa settimana.

In città s’era infatti diffusa la voce che ci fosse stato uno sciopero dei giocatori che si erano rifiutati di allenarsi per via del mancato pagamento degli emolumenti. Fonti vicine al Club ci avevano invece smentito i fatti, parlando di seduta sacrificata per un confronto interno. Evidente che ci fossero tensioni e che l’armonia e la fiducia tra squadra e staff tecnico fosse venuta meno. Ipotesi che trova conferma nella prova scialba di ieri a Ostra Vetere.

Il pubblico sempre più disamorato e assente, come dimostra la Curva Nord del Carotti vuota

Forse è stato questo, ma non ci sono conferme ufficiali, a poter avere indotto mister Igor Giorgini, che è persona seria e legata ai colori biancorossi da quando era giocatore, ad andare dai vertici societari per discutere un’uscita. Siamo però nel campo delle ipotesi.

L’unica cosa vera è che il progetto sportivo nato intorno all’ex attaccante leoncello è già naufragato e si deve ripartire da qualcun altro. Il tutto ad appena pochi mesi dalla fragorosa caduta nel torneo di Promozione, il punto più basso dei 97 anni di storia della Jesina Calcio.

(foto in primo piano: Igor Giorgini davanti alla panchina contro la Vigor Castelfidardo, sua ultima apparizione al Pacifico Carotti)

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