Jesina Inibizione e ammenda per Giancarlo Chiariotti

Jesi – Ormai i colpi di scena riguardanti la Jesina Calcio sono all’ordine del giorno.

Dopo lo strano caso dell’allenamento saltato, il divorzio consensuale da Igor Giorgini e l’arrivo in panchina di Mirco Omiccioli, è toccato al presidente Giancarlo Chiariotti salire suo malgrado agli onori della cronaca.

Il numero uno della Società biancorossa, infatti, è stato inibito per 45 giorni e sanzionato con 300 euro, per aver “espresso giudizi lesivi dell’onore, del prestigio e del decoro” del Tribunale Federale Regionale a mezzo stampa.

Giancarlo Chiariotti, infatti, dopo la pubblicazione del Comunicato ufficiale della Figc Marche, il 3 settembre scorso, in cui si rendeva noto che il giudice aveva aveva rigettato il ricorso della Jesina avverso l’iscrizione dell’Alma Juventus Fano all’Eccellenza (campionato in cui ambiva ad essere riammesso il Club jesino), aveva rilasciato un’intervista al quotidiano Corriere Adriatico.

Rispondendo alle domande Chiariotti aveva affermato che era intenzione della sua Società andare avanti in tutti e tre i gradi di giudizio e di arrivare, se necessario, anche al Collegio di garanzia del Coni.

Inoltre, di essere sicuro che “tutte le norme sportive che era possibile disattendere siano state disattese nell’accettare l’iscrizione dell’Alma”.

“Davanti a un tribunale civile – aveva rincarato il presidente della Jesina – sono sicuro al 100% che ci sarebbe stata data ragione. La giustizia amministrativa? Vediamo…”.

A leggerla così, in tutta onestà, va rilevato che le dichiarazioni non sembrano particolarmente pesanti e che in certi finali di partita si sia abituati a sentire di peggio. Tuttavia, la Procura della Figc non è stata dello stesso avviso, e ha punito Giancarlo Chiariotti.

Sul fronte squadra, intanto, si è già messo al lavoro Mirco Omiccioli, che ha sostituito Igor Giorgini in panchina.

A quanto trapelato troverebbe conferma quello che avevamo anticipato nei giorni scorsi circa frizioni, con motivazioni economiche, emerse all’interno dello spogliatoio.

Incrinature che non fanno certo ben sperare nell’economia di un campionato in cui la Jesina deve recitare il ruolo di protagonista per cercare di risalire quanto prima in Eccellenza. Mister Omiccioli avrà, pertanto, l’arduo compito di vestire una doppia veste: di tecnico e di diplomatico.