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Castelplanio L’emozione dell’incontro: reunion del Castello Calcio

Gli ex giocatori di nuovo tutti insieme per una serata alla Tenuta Belvedere, «quei giorni, passati insieme a rincorrere un pallone, a festeggiare le vittorie e a consolare dopo le sconfitte, non si dimenticano»

Castelplanio – «Ecco come tutto ha avuto inizio». Esordisce Piero, portavoce.

«È bastato un semplice messaggio, inviato a 45 ex giocatori del Castello Calcio: “È ora di rivedersi…”.

Una frase che ha acceso ricordi, risate e un pizzico di nostalgia tra coloro che, trent’anni fa, condividevano sudore, sacrifici e sogni su quel campo da calcio. La data fissata per l’incontro, venerdì 18 ottobre.

Reincontrarsi, scattare la tradizionale foto di rito, sul campo dove tutto ha avuto inizio, e rivivere quei momenti indimenticabili, questa volta non sul terreno di gioco, ma alla Tenuta Belvedere.

Il calcio, come tutti gli sport di squadra, è stato una vera palestra di vita.

«Il legame che si crea nello spogliatoio, tra compagni, è qualcosa di unico e difficile da ritrovare nella routine quotidiana. Quei giorni, passati insieme a rincorrere un pallone, a festeggiare le vittorie e a consolare dopo le sconfitte, non si dimenticano».

La serata è iniziata in modo ufficilale, come si usa sui campi da calcio: «Un minuto di silenzio per ricordare quei compagni e dirigenti che non sono più tra noi. Un momento di raccoglimento e commozione, dove le parole non servono, ma il silenzio parla da solo, e riempie di significato il ricordo di chi ha fatto parte di quella grande famiglia chiamata Castello Calcio».

Durante la cena, l’atmosfera si è trasformata. Le risate hanno preso il sopravvento grazie allo spettacolo di Alfia da Cingoli, interpretata da Lucia Fraboni che, accompagnata dal suo gruppo, ha rievocato in chiave burlesca le vicende che si sono susseguite sia in campo che fuori.

La serata si è conclusa a tarda notte, tra abbracci e promesse: «Questa volta ci rivedremo prima».

Le distanze, il tempo e gli impegni della vita non hanno spezzato quel filo che lega questi ex giocatori. E così, tra sorrisi e strette di mano, tutti si sono lasciati con la consapevolezza che quel legame è ancora vivo.

«Un ringraziamento speciale va a Gianluca Chiodi per l’ospitalità e la logistica impeccabile, e a tutti i presenti che hanno reso questa serata indimenticabile».

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