Segui QdM Notizie

Opinioni

Jesi In tema di sicurezza stradale non si può fare ironia

Jesi in Comune ribatte alla presa di posizione di Per Jesi in merito alla campagna di sensibilizzazione “Vai piano” lanciata dall’Amministrazione comunale

JesiL’atteggiamento, le parole e le immagini utilizzate dal gruppo di minoranza Per Jesi per ridicolizzare la campagna di sensibilizzazione “Vai piano”, dimostrano mancanza di rispetto, innanzitutto, per le vittime della strada, per i loro familiari e per tutte quelle associazioni che quotidianamente si occupano di questo tema.

La violenza stradale è la prima causa di morte per i giovani sotto i 30 anni nel nostro Paese, eppure qualcuno crede che possa essere oggetto di battute e ironia. A Jesi, come altrove, purtroppo.

Nella nostra città più di un pedone alla settimana viene investito ed è un dato che non intendiamo accettare passivamente. 

Per questo l’Amministrazione comunale, in collaborazione con alcune associazioni del territorio, ha fortemente voluto la campagna di sensibilizzazione “Vai piano”, che vuole evidenziare come l’eccessiva velocità al volante sia una delle maggiori cause degli incidenti stradali: la probabilità di sopravvivenza di un pedone a un incidente è del 90% a 30km/h, ma scende al 15% se il veicolo viaggia a 50km/h. 

La velocità è sempre un fattore rilevante in un sinistro, sia quando è causa diretta dello stesso, sia quando è un elemento che ne aggrava le conseguenze.

Di fronte a questa realtà e su un tema così importante, non è possibile issare delle bandierine di partito: le vittime della strada non hanno colore politico e non possono essere fatte oggetto di strumentalizzazione o propaganda.

Siamo certi che la cittadinanza saprà invece, a differenza di Per Jesi, cogliere e condividere il senso di questa campagna di sensibilizzazione, perché la sicurezza stradale è un bene di tutti e permette di salvare vite umane.

Jesi in Comune

© riproduzione riservata

News

Questi contenuti sono realizzati dalla redazione di QdM Notizie.
Sei interessato a diffondere i nostri articoli o collaborare con noi?
Scrivici a [email protected]