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Cronaca

Jesi Rotatoria di via Paradiso, al via il test sperimentale

Mentre alcuni si dicono perplessi per la priorità data a quel punto della circolazione viaria, parte la prova a valle dell’incrocio con via Appennini in nome della sicurezza stradale

Jesi – Rotatoria sperimentale, ma non troppo. Da oggi in via Paradiso, in corrispondenza dell’accesso alla strada parallela che corre sottostante, verrà creata una rotatoria provvisoria per valutarne gli effetti benefici su traffico e sicurezza. Una sperimentazione di breve durata, massimo sino alle 14 odierne.

Il punto è in prossimità dall’intersezione con via degli Appennini. L’obiettivo è quello di renderlo meno pericoloso sia per chi scende che per chi sale, tendendo ad avere il piede pesante sull’acceleratore, moderandone così la velocità di percorrenza dei veicoli. Vedremo cosa suggerirà la fase sperimentale che, come detto, dovrebbe comunque durare poco.

«Nel tratto di via Paradiso compreso tra il civico n.13 ed il 49 – si legge nell’ordinanza del Comune di Jesi -, istituzione di senso unico di circolazione con direzione di marcia Jesi – San Marcello … tutti i veicoli che transitano all’interno della rotatoria, giunti in prossimità del civico n.51 di via Paradiso, devono continuare la marcia all’interno dell’anello rotatorio».

Il limite di velocità durante la sperimentazione sarà di 30 km/ora a partire da 100 metri prima ed è prevista la presenza della Polizia Locale durante la fase di prova.

I commenti sui social, che solitamente sono un moderno termometro dell’apprezzamento popolare delle decisioni di chi amministra la cosa pubblica, sono di tenore diverso, anche se molti ironizzano sostenendo che non fosse proprio una priorità tra le tante rogne della circolazione cittadina.

«Abito in via Paradiso – scrive una signora -, vicino all’incrocio dove dovrebbe essere posizionata la rotatoria sperimentale … I conducenti mettono in pericolo l’incolumità delle persone, quindi ben venga il posizionamento di una rotatoria».

«È vero che in quel punto le macchine vanno veloci – fa eco un’altra -, ma è una strada larga con un’ottima visibilità, non ci sono pedoni in circolazione perché passano sulla parallela sottostante, infatti non vengono registrati incidenti… non mi sembra una priorità».

La maggioranza dei commentatori, tuttavia, evoca la sistemazione delle strade, con la riasfaltatura e il rattoppo delle buche.

Qualcuno, tra coloro che reputano il punto non una priorità, indicano anche altre zone verso le quali si sarebbe potuta dare la precedenza.

«Farlo al posto dei 6.000 semafori che congestionano la zona bassa della città, no? A Colle Paradiso passa un’automobile ogni 20 minuti…» ed ancora: «La rotatoria va fatta da via Asiago che immette su via Gallodoro, di fronte all’Eurospin».

«Sarebbe più opportuna una rotatoria al semaforo di fronte all’Unisono fino a via Erbarella! Ai semafori di quel tratto ci passiamo mezza giornata da ogni direzione».

Una decisione, insomma, che fa molto discutere e che in molti vedrebbero in basso nella lista delle priorità per migliorare la sicurezza dei cosiddetti utenti deboli della strada, su cui l’Amministrazione punta molto.

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