Attualità
Fabriano La città partecipa al “Gran Tour Cultura 2024” con il teatro Gentile
Due le iniziative proposte: una mostra di documenti storici e un programma di visite guidate
31 Ottobre 2024
Fabriano – La città aderisce alla nona edizione del “Grand Tour Cultura”, manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con MAB Marche, AMAT e Consorzio Marche Spettacolo.
Il tema di quest’anno, “Marche, Terra dei Teatri” celebra la rete di teatri storici marchigiani attraverso un calendario di eventi che coinvolgerà diversi istituti culturali.
Per questa edizione, il Comune di Fabriano, promuovendo il Teatro Gentile, propone due iniziative culturali che mirano a valorizzare il patrimonio artistico e storico del teatro cittadino.
Dal 10 novembre all’8 dicembre 2024, il foyer del teatro ospiterà una mostra di documenti storici curata dall’Archivio storico comunale, volta a far conoscere al pubblico le vicende e le trasformazioni che hanno segnato uno dei principali luoghi della cultura della città.
A complemento della mostra, il Teatro Gentile aprirà le sue porte con un programma di visite guidate, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire la bellezza e i dettagli architettonici di questa struttura unica. Le visite, disponibili esclusivamente su prenotazione tramite i canali dell’Ufficio Turistico, si terranno nelle seguenti date: 10 novembre (ore 11:00 e 17:00), 23 novembre (ore 11:00) e 6 dicembre (ore 17:00).
L’Assessore alla Cultura, Maura Nataloni, sottolinea l’importanza della partecipazione di Fabriano a questa edizione del Grand Tour Cultura.
«Il Teatro Gentile rappresenta non solo un patrimonio storico, ma anche un simbolo dell’identità culturale fabrianese. Attraverso la mostra e le visite guidate, desideriamo offrire al pubblico una prospettiva intima e dettagliata della storia teatrale della nostra città, in sintonia con il tema di quest’anno che celebra la straordinaria dotazione marchigiana di teatri storici, al punto da rendere la nostra regione nota come ‘Terra dei Teatri” e di aver sottoposto questo eccezionale patrimonio al riconoscimento Unesco».
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