Castelplanio Mani sporche di grasso e cuore grande, addio a Natale storico meccanico

Castelplanio – Ieri mattina il paese si è svegliato con la triste notizia della scomparsa di Natale Venanzi, storico meccanico, conosciuto e amato da tutti.

Aveva 92 anni, viveva da solo, e da circa 25 si era ritirato dalla sua attività, dopo una vita trascorsa tra motori e attrezzi.

L’amara scoperta dopo l’allarme della badante che bussando alla porta non aveva ricevuto risposta alcuna.

Quando la Croce Verde di Cupramontana e l’automedica di Jesi sono giunte presso l’abitazione, il corpo di Natale era riverso in cucina.

L’uomo era deceduto per cause naturali. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso.

Natale Venanzi era una vera e propria istituzione a Castelplanio. Il suo lavoro di meccanico era iniziato negli anni ’50, quando aprì la sua prima officina a Borgo Loreto, vicino alla chiesa. Lì, con dedizione e passione, riparava automobili e motociclette, diventando presto un punto di riferimento per tutti gli abitanti di quella zona della Vallesina.

Negli anni successivi si era trasferito in via Clementina per poi realizzare il sogno della sua vita: costruire un edificio unico, nei pressi della stazione ferroviaria, dove poté unire sotto lo stesso tetto casa e officina.

Un uomo semplice e generoso, molto amato dai suoi concittadini. Il suo carattere gentile e il suo impegno costante nella comunità lo avevano reso una figura rispettata e stimata.

Anche dopo il ritiro dall’attività lavorativa continuava a tenere viva la sua presenza nel paese: ogni giorno, finché le forze glielo hanno permesso, si recava a trovare la moglie nella locale casa di riposo locale. Un gesto che sottolineava la sua natura affettuosa e premurosa.

Molti lo ricordano come un artigiano d’altri tempi, un uomo che, con le mani sporche di grasso e il cuore grande, ha contribuito alla crescita della comunità.