Attualità
Alluvione Falconara si fa in tre per l’Emilia Romagna
Iride organizza due spettacoli patrocinati dal Comune, Caritas e gruppo comunale di Protezione Civile supportano raccolta e consegna di alimenti e articoli di prima necessità, il Sindaco ha contattato i responsabili di Cesena
23 Maggio 2023
Falconara – Per le popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna Falconara si fa in tre: tante sono le iniziative per portare un aiuto concreto alle persone in difficoltà. Oltre alla raccolta di beni di prima necessità partita ieri, lunedì 22 maggio e organizzata da Comune e Caritas, domenica 28 maggio sono previsti due appuntamenti con la solidarietà, organizzati dall’associazione Iride con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Saranno infatti organizzati due spettacoli il cui ricavato sarà versato sul conto corrente riservato all’emergenza. Il primo, che andrà in scena alle 19 all’auditorium Marini, vede protagonisti i bambini e si intitola “Il giardino delle meraviglie”, a salire sul palco saranno 16 piccoli allievi del laboratorio teatrale, tutti tra gli otto e i dieci anni.
«Abbiamo sensibilizzato i bambini e abbiamo spiegato loro che, anche se sono piccoli, possono fare qualcosa per chi in questo momento vive l’emergenza – spiega la regista Gloria Santilli –. Porteranno in scena uno spettacolo ispirato alla favola di Alice nel paese delle meraviglie, con la speranza che anche i bambini dell’Emilia Romagna possano presto tornare a giocare nei loro giardini».
Il secondo spettacolo, in programma sempre domenica all’auditorium Marini, si intitola “Segni dal cuore” e sarà messo in scena dagli artisti della Compagnia di Teatro e di Musical Company di Iride.
«L’alluvione ha coperto tutti i segni del paesaggio, dalle strade alle curve delle colline, fino alle linee dei campi coltivati, che sono segni di vita quotidiana – continua Gloria Santilli – ma i segni dell’arte, come la musica, la poesia, la canzone, quelli non possono essere cancellati. Mi ha colpito che le persone dell’Emilia Romagna, mentre spalano il fango e lavorano per fronteggiare l’emergenza, si mettano a cantare le canzoni più popolari: è il simbolo di un popolo che nella propria identità trova la forza di reagire».
Con lo spettacolo, che unirà una parte letteraria e una musicale, saranno proposti poesie, monologhi, canzoni sul tema dell’alluvione, della speranza, dell’aiuto, del coraggio e dell’amore verso la propria terra. Saranno recitati anche un discorso di Papa Francesco e testimonianze delle persone vittima dell’alluvione.
L’ingresso per ogni spettacolo è di cinque euro e il ricavato sarà versato nel conto corrente indicato dalla protezione civile dell’Emilia Romagna. L’iniziativa offrirà tanti spunti per riflettere e sarà l’occasione per apprezzare gli artisti di Iride e permetterà di dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà.
Nel frattempo la risposta dei falconaresi è già arrivata alla Caritas di piazza Sant’Antonio, dove in tanti si sono presentati per donare beni di prima necessità e anche per mettere a disposizione il loro tempo come volontari, in modo da garantire l’apertura del centro di raccolta. C’è tempo fino al pomeriggio di domani, mercoledì 24 maggio, per donare.
I beni richiesti sono: stivali di gomma, guanti da lavoro, gilet rifrangenti, stracci, pale, biancheria intima, calzini da donna, farmaci generici, detersivi, acqua, sughi, pasta, intimo, spazzolini, dentifricio, sapone liquido, pannolini per bambino, pannoloni per anziani, scatolette (tonno, carne in scatola, legumi), cibi che non devono essere riscaldati, omogeneizzati, cioccolata, crackers, biscotti, succhi di frutta, alimenti per celiaci e diabetici. Il centro della Caritas è aperto da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. I beni raccolti saranno portati al punto di raccolta Cesena Fiera dai volontari del gruppo comunale di protezione civile di Falconara. Il sindaco Stefania Signorini si è interfacciata personalmente con i responsabili di Cesena per predisporre la consegna.
(foto in primo piano: i volontari impegnati nella raccolta e nell’imballaggio dei beni donati dai falconaresi)
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