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Ancona La truffa del finto nipote costa 11.000 euro a una anziana
I due giovani arrestati tentando la fuga avevano cercato anche di investire gli agenti di Polizia che intimavano loro l’alt
14 Luglio 2024
Ancona – Con la scusa di un debito da 4.000 euro da saldare urgentemente, il finto nipote riesce a carpire la fiducia di una 95enne e a farsi consegnare monili in oro per un valore di 11.000 euro.
La truffa è avvenuta nei giorni scorsi con la telefonata che ha messo in allarme l’anziana preoccupata per il debito del figlio.
«Nonna, nonna, bisogna aiutare papà a tutti i costi». Queste le parole usate dal truffatore, che ha posto anche un limite temporale alla consegna del denaro, le 15.30.
La voce del nipote dall’altro capo del telefono, dopo aver convinto la donna, ha poi spiegato che sarebbe arrivato un agente di Polizia (nome e cognome del tutto inventati) per recuperare la somma necessaria.
Trascorso un breve lasso di tempo, mentre la donna era ancora all’apparecchio telefonico in corso di conversazione con quello che credeva essere il nipote, alla porta ecco il complice che fingendosi un addetto della Questura ha ritirato tutto l’oro della donna.
In totale sono stati sottrati 20 monili (due etti) compreso quello che indossava. Bottino da 11.000 euro.
Il tentativo di fuga dei due (due giovani di origina napoletana di 23 e 20 anni) è stato breve, perché l’auto è stata individuata da una pattuglia che ha subito intimato l’alt.
Ordine non rispettato con il mezzo che ha forzato il posto di blocco, tentando di investire un poliziotto. In poco tempo però, grazie all’allarme lanciato sul territorio, il conducente dell’auto è stato bloccato dai Carabinieri di Osimo in zona Ancona Sud.
Il complice, sceso dall’auto dopo aver forzato il posto di blocco, è stato intercettato all’interno della stazione di Ancona mentre tentava di lasciare il territorio regionale.
I due giovani sono stati arrestati e poi portati nel carcere di Montacuto.
I monili d’oro sono stati poi restituiti alla donna.
Nella mattinata di ieri il Questore ha firmato per i due il foglio di via dalla città di Ancona. Per quattro anni non potranno più mettere piede nel capoluogo.
(s.s.)
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