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Ancona Prima udienza del processo per l’omicidio stradale di Huub Pistoor

La Fondazione Michele Scarponi ammessa come parte civile: un importante riconoscimento per le battaglie sulla sicurezza e la tutela delle vittime

Ancona – Si è celebrata martedì 24 settembre  avanti al Tribunale penale di Ancona, giudice dott. Cimini, la prima udienza del processo a carico dell’autista moldavo che nel marzo  2019 ha causato la morte di Huub Pistoor (cittadino olandese da anni residente in Italia, foto in primo piano) e poi è scappato con il suo autoarticolato omettendo di soccorrerlo. 

La Fondazione Michele Scarponi Ets è stata ammessa dal giudice come parte civile, in quanto riconosciuta meritevole di tutela processuale e risarcitoria per l’impegno verso la sicurezza stradale e la legalità.

Lavv.Tommaso Rossi del foro di Ancona, che difende la Fondazione Scarponi e ne è componente del Comitato Scientifico, esprime grande soddisfazione per il provvedimento di ammissione, sottolineando come «questo riconoscimento da parte del giudice rappresenti un importante passo culturale e giudiziario che legittima anni di battaglie in difesa degli utenti più fragili della strada» ed esprime grande vicinanza ai familiari del povero Huub Pistoor e in particolare alla compagna Gioia Bucarelli, che da anni chiede giustizia.

Gioia Bucarelli ringrazia la Fondazione per questo importante risultato che segna un passo avanti nella considerazione dei reati stradali e nel rispetto delle vittime.

Desidera ringraziare anche l’Asaps che l’ha incaricata di dare aggiornamenti sull’udienza nella sua veste di componente della Consulta nazionale e referente del territorio.

L’udienza è stata rinviata al 26 novembre, quando verranno sentiti i testi, le parti faranno le discussioni finali e si andrà a sentenza.

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