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Cingoli - Apiro

APIRO Al Teatro “Mestica” il dramma musicale dello jesino Sergio Cardinali

L’evento della rassegna organistica “Suoni dal Passato” in scena domani venerdì 10 alle 21.15 racconta in musica il romanzo “Finis Laus Deo”

APIRO, 9 settembre 2021 – “Suoni dal passato” propone il dramma musicale dello jesino Sergio Cardinali.

Domani, venerdì 10 settembre alle ore 21.15, infatti, il Teatro Mestica ospiterà “Finis laus Deo” tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore e docente di Jesi, edito da Planet Book. Lo spettacolo rientra negli eventi della XXVII rassegna organistica dell’Associazione Organistica Vallesina di Staffolo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale apirese. 

L’autore

Sergio Cardinali

Sergio Cardinali è nato e vive a Jesi, dove è musicista, docente di scuola secondaria di primo grado e della scuola musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi. Ha pubblicato “La Fabbrica dei mondi”, commedia musicale per bambini, e “La Fabbrica dei suoni”, testo di educazione musicale per le scuole superiori

Ha scritto cinque testi teatrali, ovvero “L’Orchestra… aspettando il terzo segnale”, “Lettera a Pergolesi”, “Rosso coraggio”, “Il gelato di nuvole” (spettacolo per bambini) e “La guerra di Remo” (tratto dal romanzo “Io sto bene, spero anche di te“).

Ha pubblicato, inoltre,  i romanzi “Fiori primaverili”, “Le ragazze entrano gratis”, “Non aveva la faccia”, “Il bambino che seppelliva chitarre”, “Un regalo utile”, “Il viaggio che vorrei” infine proprio “Finis laus Deo”. Si è dedicato alla narrativa per bambini con alcuni romanzi seriali e ha curato l’antologia “Storie da ragazzi“, venti racconti ideati dagli alunni dell’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” di Jesi. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi letterari nazionali.

“Finis Laus Deo”

Il romanzo “Finis Laus Deo narra gli ultimi dodici giorni di vita del famoso compositore Egidio Romualdo Duni, accudito dalla fidata domestica Adeline. Ci sono diversi parallelismi con il collega e rivale jesino Giovan Battista Pergolesi, in una vicenda in bilico fra realtà storica e leggenda ottocentesca.

È il racconto di una passione impossibile e di una lettera d’amore, scritta dalla giovane nobildonna Maria Spinelli e indirizzata al suo amato e maestro di musica Pergolesi, in una storia di dodici capitoli che si snodano come veri e propri brani musicali, prendendo vita dagli andamenti e dal testo dello “Stabat Mater” del compositore jesino. 

Si tratta di un romanzo scandito dalla soavità della musica settecentesca e dalla potenza delle arti, nello sfondo del potere e dell’arroganza della nobiltà settecentesca, in parallelo con l’ascesa della borghesia ma in contrapposizione con la misera vita delle popolazioni più povere.

«La musica può causare dolore e immortalità. A volte l’arte che è dentro di noi è molto più potente del nostro misero corpo, allora dobbiamo tagliare le redini dell’anima e lasciare scappare la creatività, che potrà quindi affermarsi più liberamente, senza il peso delle nostre ossa».

L’evento

Il dramma musicale di domani sera vedrà esibirsi il soprano Laura Tomassucci, il contralto Roberta Salvoni, l’organista Fabiola Frontalini (che suonerà anche il clavicembalo). Le voci recitanti Luca Cioccolanti (Egidio Romualdo Duni), Rosita Pirani (Adeline) e lo stesso Sergio Cardinali (Pergolesi) fanno parte della Scuola Musicale “Pergolesi” di Jesi, sezione teatro. Il coordinamento generale è a cura di Michele Ceppi

La locandina dell’evento

L’ingresso al teatro è libero con controllo del Green Pass. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, si può contattare il numero 338 33 21 877.

Sostengono l’iniziativa gli sponsor Onoranze Funebri “Giglidi Cingoli, Ristorante “da Antonia” a Bachero di Cingoli, Oleificio Rosini di San Paolo, Termoidraulica Idrovale di Staffolo e Bcc Banca di Filottrano.

Giacomo Grasselli 

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