Apiro
APIRO La dottoressa Giulia Branchesi altra laureata da casa
22 Maggio 2020
Per la 25enne 110 e lode on line, dal salotto della propria abitazione di Apiro nel corso in “Architettura e innovazione” dello Iuav di Venezia
APIRO, 22 maggio 2020 – Arriva anche la terza corona d’alloro telematica ad Apiro.
Lunedì scorso, 18 maggio, infatti, è diventata dottoressa da casa la 25enne Giulia Branchesi, al termine dei due anni all’università Iuav di Venezia.
La dottoressa Giulia Branchesi, architetto d’innovazione
Giulia, classe 1995, ha frequentato la laurea specialistica in “Architettura e Innovazione” presso l’ateneo veneziano che fino al 2001 era noto con il nome di Istituto Univesitario di Architettura (Iuav). Aveva frequentato la triennale in Scienze dell’architettura nella sede distaccata di Ascoli Piceno dell’università di Camerino, mentre si era diplomata al liceo scientifico “Da Vinci“ di Jesi.
La sua tesi è intitolata “Riprogettare La Havana: proposte di recupero nel Malecón il caso dell’edificio 307. Strategie di adattamento e mitigazione dei rischi ambientali sul waterfront”.
«La tesi – ci piega la neo dottoressa – è il risultato di un lungo lavoro, elaborato a seguito della partecipazione al Workshop Iuav svoltosi a La Habana, capitale di Cuba, nel dicembre 2018. Con questa tesi si propone da un lato di fornire delle strategie di intervento con lo scopo di ridurre l’impatto degli uragani sull’area studio, mentre dall’altro si punta al recupero strutturale e funzionale di edifici del lungomare Malecón, patrimonio Unesco».
Alla discussione hanno partecipato i suoi familiari più stretti e il suo fidanzato Nicola.
«I miei amici e parenti – spiega Giulia – hanno assistito tramite una diretta streaming. La discussione era prevista per marzo in presenza ma, a seguito all’emergenza Covid, è stata posticipata a maggio, in via telematica».
Il voto e le emozioni provate
La commissione ha apprezzato molto il lavoro di Giulia, tanto da attribuirle il massimo dei voti, 110 e lode. Non aver potuto festeggiare sul Canal Grande ha lasciato con l’amaro in bocca la dottoressa Branchesi.
«Ho sempre sognato – ricorda la 25enne – di concludere la mia carriera universitaria con una grande festa, condividendo questo importante traguardo con amici e parenti in una delle città più belle al mondo, Venezia. Nonostante la delusione iniziale, posso dire che la discussione a distanza sia stata comunque una bella esperienza: l’ansia e la preoccupazione iniziale hanno infatti poi lasciato spazio alla gioia e soddisfazione per il traguardo raggiunto. Nonostante questo momento difficile, amici e parenti hanno dimostrato tutta la loro vicinanza e felicità, chi fisicamente chi virtualmente, e spero di poter festeggiare questo importante traguardo con loro una volta che l’emergenza sanitaria sarà rientrata».
La tripletta
Dopo Agnese Piersanti e Claudia Tarabello, Giulia Branchesi è la terza laureata di Apiro in via telematica dall’inizio della pandemia Covid-19. Il paese sulle sponde del lago di Cingoli può così festeggiare la “tripletta” di coronate d’alloro.
Giacomo Grasselli
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