Basket Femminile A2 Matelica: «Siamo una buona squadra, con buone giocatrici»

Matelica – Tra i volti nuovi in casa Halley Thunder Matelica c’è Alessia Montelpare, guardia classe 2004, con la pallacanestro nel sangue.

Alessia, alla quarta giornata, nella vittoria di sabato scorso con Abano Terme, sono arrivati i tuoi primi punti in serie A2, tra l’altro ben 8: che emozione hai provato?

In verità non me ne sono neanche accorta, tanto ero concentrata a giocare… Poi alla fine tutte le compagne gridavano “pizza pizza”, dico “ma perché? Ah! I primi punti in serie A2!”. E va bene, mi tocca portare la pizza… Sì, è stata una bella soddisfazione: oltre ai punti, per il fatto che il coach mi ha dato fiducia per oltre venti minuti.

Per te, questa alla Halley Thunder Matelica è la prima esperienza in A2 dopo alcune stagioni in B: com’è stato l’impatto con il nuovo campionato?

Parliamo ovviamente di un livello superiore, sia per quanto riguarda le avversarie, sia per le compagne: in squadra ci sono giocatrici pazzesche, da cui ogni allenamento posso imparare tantissimo. Tutto ciò mi stimola molto, ogni giorno. Mi trovo bene, la Thunder è un bell’ambiente e questo penso sia un fattore non secondario per crescere.

Con Abano Terme il coach ti ha dato a lungo fiducia, ma anche nelle precedenti circostanze – ad esempio con Trieste – ti ha spedito in campo in alcuni momenti “topici” della gara, seppur brevemente. Che rapporto hai con lui?

Buono. Sono contenta dello spazio che mi concede e questo mi dà fiducia per cercare di migliorarmi e allenarmi per fare meglio».

Puoi definirti in tre aggettivi?

Competitiva, determinata, esigente verso me stessa.

Cosa fai fuori dal parquet?

Mi sono iscritta e frequento il primo anno di Farmacia all’Università di Camerino. Ho preso casa proprio a Camerino, così riesco a conciliare bene lo studio e gli allenamenti, visto che la distanza con Matelica è poca. 

Concludiamo tornando a parlare di basket. Tre vittorie nelle prime quattro giornate: ti aspettavi questo inizio di campionato?

Sì, perché siamo una buona squadra, con molte brave giocatrici, che soprattutto hanno fiducia reciproca. Ovviamente, poi, c’è “Pepo” Gonzalez… Insomma, un bel gruppo.