Redazionali
CASTELPLANIO FRANTOIO CHIODI: 1° PREMIO A “L’ORO DELLE MARCHE 2019” CON IL MONOVARIETALE DI RAGGIA
17 Dicembre 2019
Menzione di merito anche per “il Prezioso – monovarietale di Ascolana Tenera”
CASTELPLANIO, 17 dicembre 2019 – Nuovo successo per l’olio del Frantoio Chiodi di Castelplanio all’edizione 2019 de L’Oro delle Marche, il prestigioso concorso organizzato dall’Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori (OLEA), da anni punto di riferimento per tutti coloro che intendono produrre oli di massima qualità, made in Marche,
Doppio risultato
Come lo scorso anno, anche questa volta si tratta di un doppio risultato per Chiodi: si piazza al primo posto il suo olio extravergine di oliva monovarietale “Il Prezioso” da olive Raggia.
È un extravergine estratto a freddo da olive del cultivar Raggia, la varietà più caratteristica delle Marche, tanto che nei secoli passati il suo olio era appellato come Olio della Marca per antonomasia. Coltivata in provincia di Ancona già prima dell’anno 1000, nella zona di Jesi la Raggia è anche chiamata Mandorlina, per il suo caratteristico gusto.
Equilibrato
Ottimo contenuto di polifenoli, oltre i 700mg/Kg, ha un sapore fruttato medio, di tipo erbaceo, con sentore prevalente di mandorla. Note di amaro e piccante di media intensità; retrogusto erbaceo, di mandorla e di carciofo.
Abbinamento ideale per i primi piatti, l’olio di Raggia si sposa bene con arrosti di pesce e di carne rossa, contorni crudo o cotti.
L’Ascolana Tenera
Menzione di merito anche per “Il Prezioso” da olive del cultivar Ascolana Tenera raccolte al punto ottimale di maturazione.
L’Ascolana Tenera è un’oliva tradizionalmente destinata alla mensa, data la sua scarsa resa, e per questo l’olio estratto è tra i più prestigiosi e rari da assaggiare.
Dal sapore fruttato intenso, decisamente erbaceo, con sentore prevalente di pomodoro, leggeri di carciofo e mandorla. Note piccanti di media intensità, amaro medio; retrogusto erbaceo e di pomodoro. Bassissima acidità (10%). Si abbina alla perfezione con carni e carpacci, battute al coltello o tagliate; ottimo su bruschette e verdure crude.
Produzione olearia nelle Marche
La produzione olearia delle Marche «anche quest’anno soffre dell’onda lunga del freddo del 2018», spiega Gianni Chiodi, titolare dell’omonimo frantoio insieme alla moglie Romina: «La produzione è ancora limitata a circa la metà della capacità standard, ma comunque in crescita rispetto allo scorso anno, in crescita di circa il 20-30%. Raccolte con la dovuta attenzione, le olive marchigiane daranno comunque un olio di buona qualità e, viste le piogge non importanti di questa estate, l’olio sarà caratterizzato da sentori amaro-piccanti superiori alla norma. Per alcune varietà come la Rosciola, la Raggia o la Mignola la resa in olio è stata piuttosto ridotta».
Il Frantoio Chiodi ha iniziato la sua attività nei primi anni ‘50 del secolo scorso, quando Giovanni Chiodi, padre di Nicola, acquistò il vecchio casale ottocentesco che ancora oggi ospita la tradizione che arriva fino ad oggi.
Il Frantoio Chiodi produce infatti un olio di qualità ottenuto dalla spremitura a freddo e raccolto a mano, rendendo possibile che il prodotto mantenga tutte le qualità organolettiche dell’oliva.
Negli ultimi due anni l’olio Chiodi è salito sul podio del concorso internazionale “Les Huiles du Monde” Avpa Paris con l’extravergine “Il prezioso, monovarietale Mignola“, e nel 2018 ha ricevuto la medaglia della XV Rassegna Nazionale Oli Monovarietali, con “Il Prezioso, monovarietale Ascolana Tenera”, classificato come Olio di Eccellenza.
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