Attualità
CINGOLI “Centrodestra per cambiare”: occorre uno sportello per gli anziani
26 Gennaio 2021
Il consigliere Francesco Pacetti ha presentato la mozione per l’istituzione di un servizio in aiuto nelle pratiche on line
CINGOLI, 26 gennaio 2021 – “Centrodestra per Cambiare” chiede l’istituzione di uno sportello informativo comunale a Cingoli per la cittadinanza, riservato in particolare alle persone anziane. Il capogruppo appartenente a Fratelli d’Italia, Francesco Pacetti, ha presentato infatti una mozione per la richiesta dell’attivazione di questo nuovo servizio per la cittadinanza.
Non esiste sul Balcone, infatti, un simile strumento.
«La nostra nazione – spiega Pacetti – vede un importante e inesorabile invecchiamento della propria popolazione e ciò si riflette sul nostro Comune. Negli ultimi venti anni solo una volta Cingoli ha visto il numero dei nuovi nati superare quello dei deceduti e da quel momento è trascorso ormai un altro decennio. Ad oggi il nostro Comune conta più di 2.500 persone nella fascia di età over 65. Sono persone che spesso non hanno dimestichezza con i nuovi mezzi informatici o ne sono sprovvisti, persone impossibilitate a muoversi dalle proprie abitazioni, anziani che vivono da soli».
L’istituzione di uno sportello informativo era già inserita nel programma elettorale della lista “Centrodestra per Cambiare”, di cui Francesco Pacetti era il candidato Sindaco.
«In uno scenario sociale di questo tipo – continua il consigliere di FdI – e in un periodo storico così complesso e articolato in cui molti di noi sono costretti a periodi più o meno lunghi di isolamento, in cui l‘Asur invia comunicazioni tramite email, ordinare la spesa avviene tramite internet, alcune informazioni si acquisiscono su social anche da fonti attendibili, e per tantissimi altri servizi, è impensabile lasciare persone anziane o non autosufficienti in balia di questo macchinoso sistema per loro quasi sempre inaccessibile. Con lo sportello si vuole garantire l’assistenza necessaria al cittadino nella soluzione di pratiche burocratiche complesse».
Nell’idea di Pacetti e del suo gruppo, tale servizio può essere organizzato tramite l’impiego di giovani o disoccupati, diplomati percettori di reddito di cittadinanza o mediante altri appositi progetti sociali, il servizio civile nazionale, utilizzando fondi Covid specifici, in collaborazione-convenzione con organizzazioni di volontariato sociale ai sensi del c.d. Codice del Terzo settore e con il coordinamento dei dipendenti di competenza dell’Ente.
«Lo sportello – spiega Pacetti – deve essere accessibile telefonicamente e personalmente in un locale con l’abbattimento di ogni barriera architettonica, munito di una figura “Amico in Comune” personalizzata; deve essere un aiuto nella compilazione di moduli, attestati o istanze, anche on line, da presentare ad altri Enti come la Regione, l’Agenzia delle Entrate, l’Asur; deve poter predisporre servizi a domicilio per alcune fasce di fragilità, con orari a misura di cittadino; ci deve essere una postazione per servizi veloci come pagamento bollette o tasse; deve fornire assistenza per l’attivazione dello Spid, l’identità digitale per l’accesso ai servizi pubblici via internet, e deve preparare il cittadino all’utilizzo dei servizi digitali».
«Ci tenevamo molto – conclude il consigliere comunale – a presentare questa mozione. In questo periodo di pandemia dove le persone anziane o le persone sole in casa hanno poca dimestichezza con la tecnologia, ci sembrava doveroso porre questo tema all’attenzione dell’Amministrazione Vittori».
Giacomo Grasselli
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