Cerreto d'Esi
Cerreto D’Esi Michela Bellomaria: «Una candidatura per un nuovo Pd regionale»
19 Febbraio 2023
Il vicesindaco di Cerreto D’Esi spiega i perché della candidatura alla carica di segretario regionale del Partito Democratico
Cerreto D’Esi, 19 febbraio 2023 – Una candidatura di “servizio” e “normalità”quella del vicesindaco di Cerreto D’Esi Michela Bellomaria, che lancia la “sfida” per lo scranno di segretario regionale del Partito Democratico.
«Ho fatto questo passo mettendo a disposizione lo spirito di servizio e le capacità e le competenze maturate con la mia esperienza di amministratrice comunale e vice sindaco di Cerreto D’Esi – spiega Michela Bellomaria – quando incontro i cittadini spiego che la mia mozione è la mia storia, ma è anche un metodo da praticare. Sono stata operaia di linea di Elica, sono operatrice socio-sanitaria e sono un vice sindaco di una area interna inserita nel cratere sismico e colpito dall’alluvione dello scorso settembre».
Iscritta al PD sin dalla fondazione, poi la gavetta nel circolo, le prime candidature cittadine, il ruolo di consigliera comunale e la candidatura nel 2020 alle elezioni regionali.
«La mia volontà e della squadra che mi sostiene composta da Francesco Ameli, Andrea Gentili, Marco Perugini, Stefano Pompozzi e Timoteo Tiberi, vuole far ripartire il PD marchigiano. Vogliamo tornare ad avere contezza dei problemi delle persone, dobbiamo tornare ad essere interlocutori credibili nel mondo del lavoro, come abbiamo dimostrato con la vertenza Elica».
Altri punto fondamentale secondo la Bellomaria: «L’avversario del Partito Democratico non si trova al suo interno, ma è la destra che attualmente governa la regione».
Chiede concretezza e chiarezza nei contenuti e nel dialogo coi cittadini. «Dobbiamo riannodare fili con parlamentari, consiglieri regionali e con il mondo del nostro partito. Uno dei primi impegni dei 100 giorni sarà quello di incontrare tutti i circoli, tutti gli amministratori e tutti i consiglieri del nostro partito. Vogliamo anche convocare gli stati generali delle aree interne, con sede a Fonte Avellana, perché da lì devono uscire proposte da portare soprattutto nelle aree interne».
Sanità e lavoro altri punti da sviluppare: «La regione anche attraverso i fondi statali adegui i reparti ospedalieri, produrre una programmazione di sanità del territorio. Mancano i medici di famiglia, pediatri e tanti altri problemi che si possono trovare nelle aree interne. C’è poi bisogno di politiche attive di lavoro: invertire il trend della precarietà e il necessario sostegno dell’occupazione femminile con rafforzamento o riattivazione dei servizi come ad esempio l’aumento dei posti negli asili nido. Servizi fondamentali per una madre lavoratrice per ritornare a lavorare».
Territorio e “questione ambientale”, da declinare con la questione sociale, altro nodo da affrontare secondo la Bellomaria.
Le primarie, aperte anche ai non iscritti previo versamento di una quota di 2 euro, si svolgeranno il prossimo 26 febbraio. Oltre al segretario regionale (la sfida è con Chantal Bomprezzi Consigliera comunale di opposizione e Vice-Capogruppo PD del Comune di Senigallia) si deciderà anche il segretario nazionale.
In questo caso il confronto sarà tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein.
(s.s.)
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