Attualità
CERRETO D’ESI Progetti e priorità, ecco cosa pensa il neosindaco
27 Ottobre 2020
La costruzione della nuova scuola, la gestione degli impianti sportivi e il trasferimento temporaneo della sede comunale
CERRETO D’ESI, 27 ottobre 2020 – «Una vittoria importante» è la prima risposta che il nuovo sindaco, David Grillini, lista civica Cambiamenti, ci fornisce nel corso del nostro incontro «Una vittoria importante – continua – che apre un ciclo politico e una prova amministrativa che ha tra gli altri traguardi quello di raggiungere entro i prossimi cinque anni la consegna del nuovo polo scolastico. Ringrazio ancora di cuore – aggiunge – a nome della mia lista, tutti i cittadini di Cerreto che ci hanno dato l’opportunità di affrontare un compito non certo facile ma siamo sicuri che con la collaborazione di tutti, lo porteremo a buon fine».
Come è stato l’insediamento in Comune?
«Direi tutto sommato positivo, ovviamente abbiamo trovato molte cose lasciate a metà spesso proprio non fatte, tutte da sistemare quindi, ma sinceramente non ci aspettavamo nulla di diverso per cui, dopo aver fatto una prima analisi e relativo piano di intervento, siamo partiti e posso affermare che stiamo trovando il bandolo della matassa un po’ su tutto».
Avete già individuate delle priorità?
«Chiaramente abbiamo dato priorità ad alcune situazioni importanti, una su tutte, le faccio un esempio, il nodo della costruzione del futura scuola, con la sospensione fino al 31/12/2020 della procedura di affidamento dell’incarico per la progettazione del nuovo polo scolastico presso gli impianti sportivi, in quanto, oltre alla volontà di questa amministrazione di cambiare il sito, stiamo anche valutando altri aspetti non secondari compresa ad esempio l’idoneità economica, in attesa di sottoporre il tutto all’USR, l’ Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Oltre a questo punto, che consideriamo, lo ripeto, assolutamente prioritario, devo dire che sia io come sindaco, sia gli altri componenti della maggioranza, stiamo partecipando praticamente a tutti i tavoli di discussione aperti in ambito territoriale e regionale ed in tal senso abbiamo anche incassato il plauso di molte istituzioni per la “ricomparsa”, in certi scenari, di Cerreto: in definitiva si tratta di restituire al nostro comune il ruolo che gli compete e di tornare dunque a “contare”».
L’obbiettivo dei cento giorni?
«Ne abbiamo più di uno chiaramente, ma a costo di ripetermi, la prima cosa è individuare il sito definitivo per il polo scolastico. Poi abbiamo idee chiare per altre situazioni lasciate a metà dalla passata amministrazione, che vanno risolte a breve».
Ad esempio?
«La gestione degli impianti sportivi: palasport, bocciodromo, stadio ecc. su cui stiamo lavorando. Altro punto da portare a termine nel breve termine, sarà l’attivazione di circa trenta figure, attualmente percettori del reddito di cittadinanza, che una volta formati si adopereranno per vari lavori utili alla collettività e sono molti: pulizia e sanificazione degli spazi pubblici come ad esempio i giardini, oppure l’eliminazione delle erbacce nel cimitero, alcuni tipi di valorizzazione del patrimonio storico/culturale, la presenza di figure preposte a far rispettare distanze e il normale afflusso-deflusso davanti le scuole, la sanificazione di mense ed ambienti e molte altre mansioni ancora.
Un discorso, quello dell’utilizzo di queste figure, che è stato reso possibile, tornando al discorso dei tavoli di discussione, proprio grazie alla sinergia con altri comuni per avviare tutto l’ iter burocratico necessario a monte. Altro punto che confidiamo di risolvere nei primi cento giorni sarà la risoluzione di un’altra “grana” che ci siamo ritrovati dalla precedente amministrazione, ovvero l’iter in completo stallo da mesi per il trasferimento temporaneo del comune, in modo da poter compiere i lavori di ristrutturazione post sisma dell’attuale plesso, iter a cui stiamo lavorando alacremente e che contiamo di sbloccare. Infine, ma non certo per importanza, essendo a ridosso dei famosi cento giorni, vorrei preannunciare che ci stiamo attrezzando anche per le imminenti festività natalizie, cercando di valorizzare attraverso degli abbellimenti particolari il castello e più in generale il centro storico».
“Cambiamenti”, quale è stata la percezione della popolazione?
«Direi positiva: incontro moltissime persone ogni giorno e molte sono quelle che ci contattano, in generale ci hanno fatto presente, tra le altre, che c’è sempre da migliorare, il paese a molti risulta più pulito ed ordinato, fermo restando che il lavoro da fare è ancora molto, ma ad ogni modo direi che in generale il volano si è messo già in moto e un incontro recentissimo al quale ho presenziato, è la prova tangibile».
Per essere più chiari, concretamente?
«Abbiamo concesso il patrocinio mettendo tra l’altro a disposizione il teatro, ad un incontro organizzato dalla Cisl e dall’Adiconsum Marche allo scopo di fornire alla cittadinanza tutte le informazioni relative alle agevolazioni per le fatture di energia elettrica, gas e acqua per le utenze di residenti nei comuni del cratere del sisma, ebbene, sempre nel rispetto del distanziamento e delle corrette procedure Covid19, la partecipazione è stata numerosissima, considerando anche che si trattava di un mercoledì a metà pomeriggio».
Partecipazione, Comunicazione, termini molto usati in questa ultima campagna elettorale?
«Si davvero numerosa e per certi versi sorprendente la partecipazione dei cittadini sui canali social come Facebook, in particolare, oltre alla pagina di Cambiamenti, sulla nuova pagina istituzionale che ho sviluppato come sindaco. Un mezzo divenuto indispensabile al giorno d’oggi, utilizzato sempre più da persone di qualsiasi fascia di età, anche molto anziane, mezzo che non va certo considerato alternativa ai canali ufficiali ma che può essere d’aiuto e di supporto se utilizzato nella giusta maniera, soprattutto in questi tempi nefasti dovuti alla pandemia in cui si ha spesso necessità di comunicare velocemente delle informazioni o degli aggiornamenti in qualsiasi momento ed al maggior numero di cittadini possibile».
Daniele Gattucci
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