Cronaca
CERRETO D’ESI SCUOLE, COLA (PD): “AMMINISTRAZIONE LUMACA, GESTIONE FUTURA DEI MODULI A PROTEZIONE CIVILE “
3 Settembre 2017
CERRETO D’ESI, 3 settembre 2017 – Non si placano le polemiche politiche a Cerreto D’Esi, non si placa la protesta per l’imminente trasferimento dei 300 studenti della scuola primarie e secondaria a Fabriano. Un trasferimento che con molta probabilità verrà definito nei dettagli domani, quando durante il consiglio comunale aperto (ore 16, teatro Casanova) verranno svelati i dettagli, compresa la scelta definitiva dello stabile che ospiterà gli studenti e la data d’inizio dell’anno scolastico che dovrebbe partire con un paio di settimane di ritardo rispetto il 15 settembre.
Il trasferimento, così da come emerso a margine dalla riunione tra Amministrazione e dirigenti scolastici sarà per un anno a carico della Regione Marche (affitto e trasporto degli alunni), così come sarà a carico regionale l’arrivo dei moduli temporanei che dovrebbero ospitare in un futuro prossimo gli studenti di nuovo a Cerreto D’Esi.
C’è però ancora una buona parte della cittadina che contesta e contrasta questo possibile, probabile, quasi certo trasferimento. Alle 17 di oggi infatti un gruppo di genitori si troveranno in piazza Lippera per protestare contro la decisione di far svolgere l’anno scolastico 2017/18 a Fabriano. Anche la politica non lesina critiche, con Pcl, Cambiamenti e Pd in trincea per cercare di fermare la “macchina del trasferimento”.
Ma la polemica non si ferma, ed Angelo Cola rilancia e critica nuovamente l’Amministrazione di Cerreto D’Esi, ricordando che domani l’esponente Dem Enzo Giancarli depositerà una interrogazione in consiglio Regionale per cercare di velocizzare la procedure di accesso ai moduli destinati ad ospitare i 300 alunni della “Lippera” e della “Melchiorri”. Un trasferimento che, ricorda Cola, sarà a carico della Regione. “l’arrivo dei moduli sarà certo una soluzione provvisoria, ma porterà ad un notevole risparmio economico e sarà meno dannoso per il tessuto sociale della nostra città”.
“I moduli però non caleranno dal cielo – incalza il Dem Angelo Cola – bisogna predisporre l’area, ed il consiglio comunale dovrebbe già individuarla e mettere in campo una valutazione tecnica capace di valutare tutte le opere necessarie. Si sta andando a passo di lumaca quando invece si dovrebbe correre più veloci del vento”.
E poi il nuovo affondo: “La cosa migliore da fare – prosegue Cola – sarebbe che una volta individuata l’area tutto passi nelle mani della Protezione Civile. Il Comune non ha risorse tecniche per gestire l’emergenza. È sconcertante vedere la superficialità del Sindaco nell’affrontare la questione. Vorrei far notare inoltre che in tutti i comuni del cratere, anche quelli con danni più significativi e crolli l’anno scolastico inizierà normalmente. Dappertutto. Tranne che a Cerreto D’Esi. Credo che questo voglia dire qualcosa”.
(s.s.)
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