Cerreto D’Esi Violenza contro le donne, un momento di riflessione davanti la panchina rossa

«Crediamo sia essenziale impegnarsi nella prevenzione, anche attraverso una lunga opera che attui un cambiamento culturale»

Cerreto D’Esi, 25 novembre 2022 – In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, le rappresentanti femminili dell’amministrazione comunale di Cerreto d’Esi si sono ritrovate presso la panchina rossa, inaugurata l’anno scorso presso piazza Marconi.

La Vice Sindaco Bellomaria, l’assessore Carnevali, la capogruppo Berionni e la consigliera Stridi hanno accolto in piazza le rappresentanti dell’associazione Artemisia, che ringraziamo per la presenza, e hanno scattato una foto altamente simbolica ed evocativa con i simboli del 25 novembre: la panchina e le scarpette rosse.

Il lockdown ha avuto un peso fortemente negativo sull’incidenza della percentuale di vittime di violenza: nel 2020, ben 483 marchigiane si sono rivolte ai centri dedicati. Un’esplosione di casi i quali, sempre di più, si consumano tra le mura domestiche, come evidenziato dai dati raccolti.  

A livello nazionale, le donne uccise nel 2021 sono state 103, di cui 87 in ambito familiare, ben 60 per mano del partner o ex partner. Dati assolutamente inaccettabili.

Tutta l’amministrazione di Cerreto d’Esi è fortemente convinta che sia necessaria un’essenziale azione di contrasto a questo odioso fenomeno, mediante un continuo impegno condiviso che veda le istituzioni, gli enti, le forze dell’ordine, le associazioni lavorare in rete. In questo senso, Cerreto d’Esi partecipa con convinzione e cerca di essere sempre parte attiva nei tavoli territoriali preposti al tema.

Contestualmente, crediamo sia essenziale impegnarsi nella prevenzione, anche attraverso una lunga opera lungimirante che attui un cambiamento culturale rispetto alla violenza sulle donne, con un ruolo preponderante di tutta la comunità educante, affinchè le giovani generazioni siano consapevoli e sensibili a questo tema e ripudino ogni forma di coercizione e maltrattamento sulle donne.

Le donne dell’amministrazione comunale di Cerreto d’Esi